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Intervistato questa mattina da "La Gazzetta dello Sport" Ettore Messina, oggi viceallenatore dei San Antonio Spurs con un passato vincente in Italia e in Europa, ha parlato non di basket, ma di Milan in vista del derby e in particolare si è soffermato su Gennaro Gattuso: "Grinta e umiltà: ha le carte in regola per far bene. Come si dice a Madrid, è uno della Casa. Ha passato anni a Milanello e questo l’aiuta a capire bene l’ambiente. Sono un ignorante in materia calcistica e non entro nei temi tattici, ma lo spogliatoio lo segue e questo definisce meglio di qualunque altra cosa le qualità di un allenatore".
Così invece sui giocatori a cui è più legato: "Se sono milanista è merito di Gianni Rivera, di Prati, di Rocco, di Maldini. Di una maglietta fatta in casa, regalo dei nonni. E del 4-1 all’Ajax nella finale di Coppa Campioni del ‘69. Paolo Maldini, che anni fa ho conosciuto personalmente alla presentazione di un libro. Personaggio di classe infinita. Sono contento che sia tornato al club: un segnale molto positivo. E poi naturalmente penso a Rivera, uno dei simboli. .
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