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L'edizione odierna di 'Tuttosport' fa il punto della situazione su André Silva, centravanti portoghese classe 1995 che, la scorsa estate, il Milan prelevò dal Porto per 38 milioni di euro (bonus inclusi) e sul quale, almeno a parole, il club di Via Aldo Rossi punterebbe molto per il futuro.
André Silva, però, sta incontrando palesi difficoltà di adattamento al calcio italiano in questa stagione: il numero 9, pupillo di Cristiano Ronaldo, gioca poco e, nonostante gli 8 gol in Europa League tra turni preliminari e fase a gironi, in campionato ancora non è riuscito a sbloccarsi. Ecco perché, secondo le informazioni in possesso dei colleghi del quotidiano torinese, Jorge Mendes, procuratore dell'attaccante lusitano, avrebbe avuto un colloquio con l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, avente ad oggetto proprio il futuro di André Silva.
Gennaro Gattuso lo difende, la società ci crede, ma, intanto, il ragazzo gioca poco, si sta intristendo, e, su questa base, difficile che possa ambire ad un posto da titolare nella Nazionale portoghese ai Mondiali di Russia 2018, malgrado la 'sponsorizzazione' di CR7. A questo punto, ha riportato 'Tuttosport', sarebbe proprio Jorge Mendes a spingere André Silva lontano dal Milan. Il procuratore non avrebbe alcun problema a trovare un nuovo club per il suo prezioso assistito: lo cercano, difatti, il Valencia nella Liga spagnola, il Monaco nella Ligue 1 francese ed il Wolverhampton.
I 'Wolves', in particolare, a fine stagione, con tutta probabilità, verranno promossi in Premier League: avevano già cercato André Silva nello scorso mese di gennaio e farebbero di lui il 'colpo' per la stagione 2018-2019. Jorge Mendes, con la squadra neroarancio, vanta ottimi rapporti e, tra le sue fila, diversi suoi assistiti portoghesi.
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