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Come viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, Arsene Wenger, allenatore dell'Arsenal molto criticato nell'ultimo periodo, ha preparato molto bene la gara contro il Milan di Gennaro Gattuso. Certo, i rossoneri ci hanno messo del loro, ma gli inglesi sono stati bravissimi ad attaccare gli spazi, e fermarli era davvero difficile. Al di là comunque dell'aspetto tattico, l'Arsenal dal punto di vista qualitativo è nettamente superiore rispetto al Milan, e infatti Kessié, Biglia e Bonaventura non sono riusciti ad arginare Xhaka, Ramsey, Ozil e Wilshere.
CHIAVE TATTICA - Wenger ha deciso di attaccare molto alto la squadra di Gattuso, creando superiorità numerica in zona pallone, e la gara gli ha dato ragione: i rossoneri, infatti, non sono mai riusciti ad eludere il primo pressing avversario. Ozil, inoltre, quando si è acceso, ha dato spettacolo: una volta conquistata la palla velocemente, il tedesco era libero di imbucare per i trequartisti o la punta. Insomma, la squadra di inglese è stata un uragano, e gli uomini di Gattuso sono andati in netta difficoltà.
BIGLIA - Un altro fattore della gara è stato il pressing asfissiante di Wilshere su Biglia. L'argentino, infatti, non è mai riuscito a impostare la manovra, e soprattutto non è mai riuscito a limitare l'inglese, che è stato il padrone del centrocampo. A tal proposito, è interessante sottolineare i numeri del giocatore di Wenger nel primo tempo: due dribbling, quattro sponde, due falli subiti, ventisei passaggi riusciti (tutti in zone importanti). I difensori rossoneri, spesso, si sono trovati faccia a faccia con i trequartisti dell'Arsenal, e questo ovviamente non ha consentito di limitare i danni. Probabilmente si sarebbe dovuto pressare più in avanti, ma è anche vero che era molto difficile attaccare i Gunners, che ieri erano davvero in giornata di grazia...
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