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Un inizio di stagione difficile, dovuto al nuovo campionato, alla lingua e a un mondo completamente diverso di vivere, pensare e, ovviamente, giocare a calcio. Ora, però, le cose stanno cambiando in maniera importante. Stiamo parlando di Tiémoué Bakayoko, centrocampista del Milan in prestito oneroso (5 milioni di euro, ndr) dal Chelsea, con diritto di riscatto a favore dei rossoneri per 35 milioni. Il roccioso mediano francese, arrivato in rossonero ad agosto dopo una stagione di alti e bassi in Premier, dopo le prime gare negative, sembrava essere stato bocciato già da buona parte del tifo rossonero, tanto da essere indicato come il primo epurato nel mercato di gennaio. Ma le cose poi sono rapidamente cambiate.
TANTI INFORTUNI IN ROSA PER UN RILANCIO - Chi lo vedeva allenarsi, però, parlava di un giocatore dalle grandissime capacità, che soltanto due anni fa aveva stupito al Monaco tanto da essere pagato 40 milioni dal Chelsea. Mister Gattuso lo ha sempre aspettato, inserendolo in modo graduale, consapevole della necessità dello stesso di migliorare soprattutto a livello tattico. In molti criticavano l'operato del tecnico calabrese, imputandogli il fatto di far giocare Bakayoko in un centrocampo a tre piuttosto che in uno a quattro, poco adatto alle caratteristiche del classe 1994. Ma gli infortuni di Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura, negativi per il momento rossonero, hanno invece segnato la rinascita del centrocampista francese. Schierato infatti con continuità, a tre o a quattro indifferentemente, Bakayoko ha compiuto passi da gigante, dimostrando tutta la propria forza fisica e prendendosi sulle spalle il Milan anche a livello tattico.
IL NUOVO DESAILLY - Le ottime prestazioni delle ultime gare, con o senza Kessié al fianco, hanno fatto si che anche i tifosi più scettici cambiassero idea. Da Milanello i dubbi sul francese erano pochi anche quando le cose non andavano bene e l'exploit delle ultime uscite non ha sorpreso nessuno. A maggior ragione mister Gattuso, che parlandone con il vice Riccio, , uno che in rossonero ha vinto e si è rivelato davvero determinante nel Milan di Fabio Capello. L'augurio è quindi che Bakayoko possa confermarsi da qui a gennaio, per un riscatto che ora sembra tutt'altro che una chimera, se non quasi una necessità.
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