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Milan, brodino per l’Europa: ultimi 90′ decisivi per l’accesso diretto ai gironi

Cristante Bonucci Atalanta Milan
Il Milan pareggia 1-1 a Bergamo contro l'Atalanta: apre Franck Kessié, risponde Andrea Masiello nel recupero. Comunque vada sarà Europa League

Daniele Triolo

Ieri pomeriggio, allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia' di Bergamo, il Milan di Gennaro Gattuso ha pareggiato 1-1 in casa dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini: in virtù di questo risultato i rossoneri si sono qualificati aritmeticamente per la prossima edizione dell'Europa League anche se, al momento, la situazione di classifica non garantisce a Leonardo Bonucci e compagni l'accesso diretto ai gironi della competizione europea. Per far sì che ciò accada, infatti, il Milan, attualmente sesto nella graduatoria di Serie A con 61 punti, dovrà fare risultato pieno contro la Fiorentina domenica prossima a San Siro e tenere dietro la stessa Atalanta, che di punti ne ha 60, la quale sarà di scena a Cagliari contro i rossoblu in lotta per la salvezza.

Punto positivo, quindi, quello maturato in casa della compagine orobica anche se il Milan può ampiamente recriminare per come è arrivato: al termine di una gara sofferta, infatti, i ragazzi di Gattuso erano sul punto di portare a casa l'intera posta e, di fatto, andare in vacanza con una settimana di anticipo rispetto alla fine di una stagione difficile e da archiviare al più presto quando un colpo di testa di Andrea Masiello, in pieno recupero, con la complicità della 'premiata ditta' Ignazio Abate – Gianluigi 'Gigio' Donnarumma ha riportato tutti sulla terra e richiamato il Diavolo ad ulteriori 90' di concentrazione ed agonismo. Un vero peccato: il pareggio, ad onor del vero, premia però un'Atalanta che, per quanto visto sul terreno di gioco, sotto un forte nubifragio, non avrebbe meritato di soccombere davanti ai suoi tifosi.

Il primo tempo della sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia è stato piuttosto equilibrato. Il Milan ha giocato con personalità, senza timore, anche se di pericoli reali dalle parti di Etrit Berisha non se ne sono visti. I bergamaschi, che inizialmente hanno puntato sulle rapide ripartenze, sono arrivati un paio di volte dalle parti di Donnarumma senza, però, impensierire più di tanto il giovane estremo difensore rossonero. Ad inizio ripresa, fuori l'infortunato Lucas Biglia, la gara è cambiata quando, sugli sviluppi di una bella triangolazione tra Franck Kessié, Riccardo Montolivo e Nikola Kalinić, il centrocampista ivoriano ha trovato l'angolino con una rasoiata chirurgica che non ha lasciato scampo al portiere orobico. Nessuna esultanza per Kessié, ex della sfida. Una volta in vantaggio, il Milan avrebbe potuto blindare il match quando l'arbitro Marco Guida ha espulso il difensore nerazzurro Rafael Toloi, appena ammonito, per un applauso ironico al suo indirizzo.

I rossoneri, però, hanno abbassato il baricentro, puntato a difendere il risultato e, di conseguenza, dato campo ad un'Atalanta mai doma, la quale, specialmente dopo l'ingresso in campo di Jošip Iličić, ha cominciato a macinare gioco ed a sfiorare ripetutamente il gol, soprattutto con Bryan Cristante. Il tentativo di rimonta dei padroni di casa, poi, è stato favorito da un intervento scellerato di Montolivo che, per cercare di non perdere un pallone sanguinoso, è entrato a gamba tesa sul ginocchio del Papu Gómez rimediando un rosso diretto e ristabilendo, così, la parità numerica. Nel finale, dunque, la beffa per i rossoneri: cross di Iličić, buco di Abate, testa di Masiello in area piccola e papera di Donnarumma che si trascina il pallone in rete. 1-1, Milan in Europa, Dea quasi: appuntamento al 20 maggio per l'ultimo capitolo della stagione rossonera.

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