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di Valerio Paini
Partita d'alta quota del Milan che, battendo a San Siro la Lazio, ha centrato la terza vittoria consecutiva e ha rilanciato, sconfiggendo per la prima volta quest'anno una squadra che la precede in classifica, la sua candidatura per un posto in Europa. Contro la Lazio di Simone Inzaghi, che ritroverà già mercoledì per l'andata della semifinale di Coppa Italia, è finalmente sbocciato un gran Milan, frutto di tanto lavoro e sacrificio, che si è distinto per grande equilibrio e tecnica a tutto campo. A emergere, tra le tante note positive, è stato ancora una volta Davide Calabria che con Gattuso sta letteralmente esplodendo come uno dei migliori terzini in circolazione per come interpreta entrambe le fasi di gioco.
QUANTITA' E QUALITA' - Ieri sera è stato insuperabile in fase difensiva: sempre ordinato e attento, non si è fatto mai superare ed è andato a contrasto recuperando spesso il pallone annullando di fatto Senad Lulic, quando poi è stato spostato sulla fascia sinistra ha contribuito, negli ultimi minuti della partita, a contenere, con recuperi e affondi anche in solitaria, l'ondata biancoceleste che, nel finale, si stava riversando nella metà campo rossonera. In fase offensiva invece il suo apporto è stato fondamentale: sempre presente in avanti per sovrapporsi e dare una linea di passaggio a Suso e Kessié, verso l'interno per arrivare eventualmente al tiro e sulla fascia per trovare il cross. Uno di questi, a fine primo tempo, è stato poi l'assist al bacio che ha recapitato sulla testa di Bonaventura per il decisivo 2-1 che i rossoneri hanno poi difeso strenuamente, con le unghie e con i denti, fino alla fine.
CONTINUITA' - Da quando si è ripreso dai guai muscolari Davide Calabria è stato senza dubbio tra i più utilizzati, segno di come la società e il tecnico puntino molto su di lui e in generale sul vivaio, e la sua crescita è stata sotto gli occhi di tutti. Il terzino nazionale Under 21 si sta ritagliando spazi importanti in questo Milan e non è detto che il recupero di Andrea Conti possa scalfire la sua posizione nelle gerarchie del tecnico calabrese, sia per quanto riguarda la fascia destra, dove è titolare inamovibile, sia per quanto riguarda quella sinistra dove lui è adattabile e, in questo momento, Antonelli e Ricardo Rodriguez non stanno fornendo le garanzie necessarie.Con il campionato sempre più aperto e le coppe che si avvicinano, il Milan si avvicina a un momento cruciale della stagione, ben consapevole però di avere un Calabria in più: un simbolo del sacrificio e del senso di appartenenza, uno degli uomini della rinascita rossonera.
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