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Milan, Calhanoglu vuole tornare ad essere importante

Hakan Calhanoglu Milan
Calhanoglu ha recuperato dall'infiammazione al ginocchio e sarà disponibile contro il Bologna. Il turco vuole ritrovare la fiducia di Gattuso

matteotesta

Nelle prime partite di questo campionato Hakan Calhanoglu è sembrato un oggetto misterioso. Il giocatore di origini turche si era dimostrato determinante in Bundesliga con le maglie di Amburgo e Bayer Leverkusen grazie alle sue capacità balistiche su calcio da fermo e ad una eccellente visione di gioco. Sotto la gestione di Vincenzo Montella il trequartista non ha mostrato niente di tutto questo e anzi è sembrato spaesato e decisamente inadeguato per le ambizioni europee dei rossoneri. Oggi Calhanoglu ha spiegato che per lui è stato molto difficile dialogare con il tecnico di Pomegliano d'Arco e per questo le sue prestazioni sono state nettamente inferiori alle attese.

Forse sarà un caso ma Calhanoglu è tornato a giocare ad alti livelli con l'arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan. Il turco è stato posizionato come ala destra sinistra in un attacco a tre per sfruttare la sua capacità di rientrare verso il centro del campo per cercare il tiro o il dialogo con Giacomo Bonaventura. Proprio il feeling tra Calhanoglu e "Jack" è stato uno dei fattori che ha permesso al Milan di tornare in corsa in campionato. Gattuso ha avuto grande fiducia nel turco e ne ha fatto uno dei suoi titolari inamovibili. Il loro rapporto si è incrinato in occasione del derby ma come è successo con Kalinic, escluso nella partita di andata con il Chievo, anche lui era stato perdonato. In quell'occasione Calhanoglu era stato accusato di scarso impegno e di prestare poca attenzione ai piccoli dettagli che possono determinare l'esito di una partita, come ad esempio alzarsi velocemente da terra dopo un presunto fallo subito.

Domenica Calhanoglu tornerà a disposizione di Gattuso dopo aver recuperato dall'infiammazione al ginocchio con l'obiettivo di riprendersi il posto da titolare in attacco. Il turco è stato determinante per portare il Milan vicino alla zona Champions League e dovrà esserlo anche in futuro per riprendersi il sesto posto che garantisce l'accesso diretto all'Europa League.

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