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Come viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, domani saranno esattamente cento giorni dall'ingresso del fondo Elliott nel Milan. Certo, cento giorni sono pochi, ma allo stesso tempo permettono di fare un primo bilancio. Tutto è iniziato il 10 luglio quando è stato diffuso questo comunicato: "La proprietà e il controllo della holding che detiene la maggioranza del capitale sociale di AC Milan sono stati trasferiti a fondi gestiti da Elliott".
IMPEGNO - L'inizio non è stato facile. I giocatori molto perplessi per usare un eufemismo, tifosi sballottati e grandi incertezze nel dover riaffrontare un azzeramento societario in così poco tempo. Tutti pensavano che Paul Singer volesse sistemare i conti per poi vendere immediatamente la società, mentre il Milan è stato presentato come un impegno a medio-lungo termine, ovvero di 3-5 anni, cosi come ha detto il presidente Scaroni. In pochissimo tempo tutto è cambiato con l'ingresso in società di Leonardo, Maldini e l'ingaggio a dicembre di Ivan Gazidis, che sarà il nuovo amministratore delegato.
MERCATO - Come abbiamo detto, una delle priorità di Elliott sono i conti, ma i tifosi stanno apprezzando anche il mercato che sta effettuando la società rossonera. Dopo gli arrivi di Gonzalo Higuain e Mattia Caldara, infatti, il Milan si è già mosso in tempo nel mercato di gennaio per acquistare Lucas Paquetà, seguito dai club più importanti d'Europa, e questo testimonia come Elliott abbia la volontà di investire. Insomma, il Milan è tornata a essere un società che attrae, ha riacquistato credibilità, e soprattutto non effettua proclami di nessun tipo. A Elliott sono abituati a ottenere risultati senza sbandierarli ai quattro venti: i prossimi obiettivi sono quelli di valorizzare ulteriormente la rosa e di aumentare i ricavi. Intanto, sempre a proposito di società, ha parlato Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan: per leggere le sue dichiarazioni!
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