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Milan, che 2018: gli scontri diretti non sono più un problema

esultanza Milan finale Coppa Italia
Nella prima parte di stagione gli scontri diretti erano stati un problema, ora le cose sembrano aver preso la giusta direzione. E il derby sarà la prova del nove

Patrick Iannarelli

Un 2018 che fa sorridere tutti. Ma che evidenzia anche un periodo di forma molto positivo dei rossoneri. Prima di questo momento, al Milan si rimproveravano molte cose: la tenuta mentale e fisica, i pochi gol. Ma soprattutto gli scontri diretti. Prima dell'arrivo di Gennaro Gattuso, i rossoneri avevano sbagliato ben cinque partite su cinque: le sconfitte sono arrivate contro Napoli, Juventus, Inter, Roma e Lazio. Un dato allarmante, soprattutto in vista dell'obiettivo Champions League. Il vento però sembra cambiato: è pur vero che le sfide contro le prime tre della classe devono ancora arrivare, ma in questo 2018 le cose sono cambiate.

SCONTRI DIRETTI - Nell'analisi non è corretto considerare pienamente scontri diretti le tre partite di campionato, ma è un dato comunque positivo. In questo 2018 i rossoneri hanno incontrato la Lazio tre volte (di cui due in Coppa Italia) e la Roma. Se consideriamo gli ultimi giorni dello scorso anno, bisogna considerare anche il derby, sempre di Coppa. Tre vittorie e due pareggi, con ben due passaggi del turno. Non è assolutamente forzato come paragone: questo Milan non sottovaluta nessuno. E sta iniziando a vincere partite molto importanti. La classifica parla chiaro, la squadra di Gennaro Gattuso è tornata in corsa per poter aspirare alla Champions League.

TENDENZE POSITIVE - Mancano ancora tre match chiave, tra cui il derby. L'andamento, indipendentemente dai prossimi risultati, è comunque cambiato: due vittorie su cinque sono già arrivate, senza se e senza ma. E se consideriamo anche la Sampdoria, il Milan è riuscito a cancellare il 2-0 di Genova con un 1-0 firmato Bonaventura. La squadra ha maggiore consapevolezza e non si scioglie come neve al sole. Anzi. Riesce a dare quella continuità e quella solidità che mancava da tempo. Il mese di marzo sarà decisivo, anche per il fattore scontri diretti. Ma al momento non sembrano essere più un problema.

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