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archivio2018
Un 2018 che fa sorridere tutti. Ma che evidenzia anche un periodo di forma molto positivo dei rossoneri. Prima di questo momento, al Milan si rimproveravano molte cose: la tenuta mentale e fisica, i pochi gol. Ma soprattutto gli scontri diretti. Prima dell'arrivo di Gennaro Gattuso, i rossoneri avevano sbagliato ben cinque partite su cinque: le sconfitte sono arrivate contro Napoli, Juventus, Inter, Roma e Lazio. Un dato allarmante, soprattutto in vista dell'obiettivo Champions League. Il vento però sembra cambiato: è pur vero che le sfide contro le prime tre della classe devono ancora arrivare, ma in questo 2018 le cose sono cambiate.
SCONTRI DIRETTI - Nell'analisi non è corretto considerare pienamente scontri diretti le tre partite di campionato, ma è un dato comunque positivo. In questo 2018 i rossoneri hanno incontrato la Lazio tre volte (di cui due in Coppa Italia) e la Roma. Se consideriamo gli ultimi giorni dello scorso anno, bisogna considerare anche il derby, sempre di Coppa. Tre vittorie e due pareggi, con ben due passaggi del turno. Non è assolutamente forzato come paragone: questo Milan non sottovaluta nessuno. E sta iniziando a vincere partite molto importanti. La classifica parla chiaro, la squadra di Gennaro Gattuso è tornata in corsa per poter aspirare alla Champions League.
TENDENZE POSITIVE - Mancano ancora tre match chiave, tra cui il derby. L'andamento, indipendentemente dai prossimi risultati, è comunque cambiato: due vittorie su cinque sono già arrivate, senza se e senza ma. E se consideriamo anche la Sampdoria, il Milan è riuscito a cancellare il 2-0 di Genova con un 1-0 firmato Bonaventura. La squadra ha maggiore consapevolezza e non si scioglie come neve al sole. Anzi. Riesce a dare quella continuità e quella solidità che mancava da tempo. Il mese di marzo sarà decisivo, anche per il fattore scontri diretti. Ma al momento non sembrano essere più un problema.
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