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Milan, che delusione: non è una squadra per giovani

Daniele Triolo

Tutto il Milan ha deluso nel cappotto (0-4) rimediato in finale di Coppa Italia contro la Juventus: su tutti, Gianluigi Donnarumma e Patrick Cutrone

L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha analizzato facendo presente come, nonostante i ragazzi della 'cantera' rossonera debbano rappresentare il futuro del club di Via Aldo Rossi, siano stati proprio loro, a conti fatti, a far affondare la squadra di Gennaro Gattuso al cospetto della corazzata bianconera.

In particolare, Gianluigi 'Gigio' Donnarumma e Patrick Cutrone, rispettivamente portiere e centravanti dell'undici di Gattuso, hanno entrambi lasciato il segno, in negativo, nella prestazione del Milan allo stadio 'Olimpico' di Roma. La partita, ovviamente, l'ha persa il Milan nel suo complesso, in una ripresa in cui sono emersi tutti i 31 punti di distacco dalla Juventus in campionato e la fragilità di una squadra crollata rapidamente sotto i colpi di Paulo Dybala e compagni.

C''è da dire, però, come Donnarumma e Cutrone abbiano caratterizzato, in negativo, la prova dei rossoneri. Il portiere si è reso artefice di due papere incredibili che, di fatto, hanno regalato due gol alla Juventus sul piatto d'argento: la prima, sulla rete del 2-0 firmata da Douglas Costa, quando non è stato in grado di bloccare il tiro del brasiliano. Anzi, facendosi scivolare la sfera tra le mani e, di conseguenza, in fondo al sacco. La seconda, quando non ha trattenuto un debole colpo di testa di Mario Mandžukić e facendosi bruciare da Mehdi Benatia in tap-in per la sua doppietta personale.

Cutrone, invece, in avvio avrebbe potuto portare il Milan in vantaggio, quando, al termine di una bella triangolazione con Hakan Çalhanoğlu, ha sparato in bocca a Gianluigi Buffon da ottima posizione. Poi, per il resto del match di Roma, è stato praticamente un fantasma. Fino a che Gattuso non lo ha tirato fuori dalla mischia, inserendo sul prato verde dell'Olimpico Nikola Kalinić, autore, per altro, dell'autogol del 4-0 bianconero.

Donnarumma e Cutrone, ragazzi giovani e forti, avranno tempo e modo di riprendersi e dimostrare tutto il loro valore. Intanto, però, il Milan ha pagato dazio alla loro inesperienza in una partita di fondamentale importanza per le sue ambizioni: motivo per cui questa squadra, in futuro, non sarà più concepita per i giovani, bensì per il giusto mix tra talenti in erba e giocatori esperti e di livello internazionale.

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