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Milan, che meraviglia: espugnata anche la Roma giallorossa

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Il Milan, con un secondo tempo praticamente perfetto, regola 2-0 la Roma allo stadio 'Olimpico': decidono Patrick Cutrone e Davide Calabria

Daniele Triolo

Il Milan, “indiavolato”, non si ferma più. La squadra di Gennaro Gattuso, ieri sera, ha conquistato la sua sesta vittoria nelle ultime sette gare, dodicesimo risultato utile consecutivo (9 successi e 3 pareggi) nella serata perfetta: i rossoneri grazie ai gol di Patrick Cutrone e Davide Calabria e hanno messo nel mirino, ad una settimana dal derby, la zona Champions League, ora distante soltanto 7 punti.

La vittoria dell'Olimpico ha testimoniato, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, come il Milan sia diventato finalmente una squadra, sulla strada di diventare una grande, e come Gattuso, per il lavoro svolto finora in panchina, meriti senza dubbio una conferma anche per la prossima stagione. Un po' sacchiano un po' trapattoniano, così lo ha definito 'La Gazzetta dello Sport': di sicuro, Rino deve ringraziare, per il successo in terra giallorossa, il fattore 'C'. Non si tratta, però, di quello classico, bensì di quello relativo alla 'cantera' rossonera, che ha sfornato due fulgidi talenti come Cutrone e Calabria.

Il primo ha avuto il merito di sbloccare l'incontro, in apertura di ripresa, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato ed avaro di palle-gol, catapultandosi come un falco sul suggerimento dalla destra di Jesús Suso: Kostas Manolas bruciato, Alisson trafitto e Milan avanti in un Olimpico divenuto improvvisamente silenzioso, eccezion fatta per i numerosi tifosi milanisti al seguito della squadra rossonera. Il secondo, invece, ha saputo chiudere come meglio non avrebbe potuto, ovvero con un pregevole pallonetto su Alisson in disperata uscita, e per di più nella patria del cucchiaio di Francesco Totti, un triangolo in velocità con il positivo Nikola Kalinić per il suo primo centro da professionista.

E nel finale le reti avrebbero potuto anche essere di più, se Fabio Borini non avesse mandato alle stelle una palla facile facile, remake (o quasi) dell'azione che lo aveva portato in gol giovedì scorso contro il Ludogorets. La Roma non ha fatto una grande impressione: è sembrata una squadra in netta flessione, atletica e mentale; il suo allenatore, Eusebio Di Francesco, ha provato a darle una svegliata a gara in corso inserendo Gregoire Defrel ed Edin Džeko, ma Gianluigi Donnarumma ha passato il suo 19esimo compleanno in maniera quasi del tutto inoperosa.

Ha vinto il Milan, ha vinto bene, ha vinto con merito. Per Leonardo Bonucci e compagni, però, ora non c'è tempo di cullarsi sugli allori: mercoledì si rigioca, nuovamente all'Olimpico, la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Domenica, poi, si tornerà a San Siro per il derby della Madonnina.

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