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Milan, chi sarà il tuo centravanti? Pro e contro dei candidati alla numero 9

Mirabelli Fassone Milan
Il Milan, nella prossima stagione, acquisterà certamente un attaccante centrale che possa fargli compiere il salto di qualità. Questi i candidati

Daniele Triolo

CACCIA AL CENTRAVANTI

Il campionato del Milan è stato, senza dubbio, caratterizzato da una preoccupante sterilità in attacco nonostante le tante palle gol create: soltanto 14, finora, infatti, i gol messi a segno, insieme, da Patrick Cutrone (7), Nikola Kalinić (5) ed André Silva (2), a fronte, per esempio, dei 29 del solo Ciro Immobile (Lazio), dei 27 di Mauro Icardi (Inter), dei 21 di Paulo Dybala e dei 16 di Gonzalo Higuaín (Juventus), dei 17 di Dries Mertens (Napoli) e dei 16 di Edin Džeko (Roma). Non a caso tutte squadre che precedono i rossoneri in classifica. Ecco perché, per il 2018-2019, il tecnico Gennaro Gattuso avrebbe chiesto, ai dirigenti di Via Aldo Rossi, di acquistargli un centravanti in grado di far compiere alla squadra un salto di qualità. Tanti, in questi giorni, i papabili rinforzi accostati al Milan: vediamoli insieme, valutandone pro e contro.

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EDIN DŽEKO

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PRO: Centravanti fisicamente potente, 193 centimetri per 85 chilogrammi di peso, in grado di fare reparto da solo tenendo alte la palla e la squadra. Tecnicamente molto valido, capace anche di mandare in gol i compagni (già 6 assist fin qui in stagione). Sotto porta è quasi implacabile: 85 gol nei suoi tre anni e mezzo al Wolfsburg, 72 nei suoi quattro anni e mezzo al Manchester City, già 72 in tre stagioni (non complete) con la maglia della Roma. Bomber di razza, esperto di gare cresciuto con il mito del Milan di Andriy Shevchenko, fu già vicino alla maglia rossonera nel 2009, quando militava in Bundesliga. La Roma lo aveva 'scaricato' al Chelsea, in gennaio, per 30 milioni, salvo poi fare dietrofront: in estate, a causa del fair play finanziario potrebbe rimetterlo sul mercato per la stessa cifra, sicuramente accessibile per le casse del Milan. Gattuso preferirebbe lui, o uno come lui, su tutti.

CONTRO: Età già avanzata, 32 anni compiuti lo scorso 17 marzo, e, pertanto, qualora arrivasse al Milan sarebbe per dare un'accelerata nell'immediato al progetto di una squadra vincente. Per il futuro, quindi, il Diavolo dovrebbe studiare altre soluzioni. Non è detto che il giocatore voglia, adesso, lasciare Roma, ed un palcoscenico da Champions League, per 'retrocedere' nella minore delle competizioni europee nella migliore delle ipotesi. L'ingaggio di Džeko, già pesante, dovrebbe aumentare sensibilmente per l'ultimo, importante contratto della sua carriera e sul Milan pende sempre la spada di Damocle del settlement agreement con la UEFA.

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ANDREA BELOTTI

PRO: Giovane (compirà 25 anni il prossimo 20 dicembre), ma con tanti margini di miglioramento, il 'Gallo' Belotti è un centravanti atipico. Fisicamente non è un colosso (181 centimetri per 72 chilogrammi di peso), ma difende il pallone come se fosse alto due metri: difficile da buttare giù con una spallata, è un generoso, gioca molto per la squadra ma, sotto rete, è raro vederlo sbagliare. Nei suoi anni di Serie A, fin qui cinque tra Palermo e Torino, ha messo a segno 53 reti in 137 gare, migliorando sensibilmente il suo rendimento nei tre campionati trascorsi in granata. Tifoso rossonero, sarebbe stimolato a vestire la maglia della sua squadra del cuore ed infoltirebbe la colonia azzurra già presente a Milanello, dove lo aspetterebbero a braccia aperte. Gattuso compreso, che non ha mai perso occasione per lodarlo pubblicamente.

CONTRO: Sicuramente il prezzo: nel suo contratto con il Torino, scadenza 30 giugno 2021, c'è una clausola rescissoria di 100 milioni di euro, valida per giunta soltanto per l'estero. In Italia, infatti, il Presidente del Torino, Urbano Cairo, non vorrebbe cederlo. In più, dopo i 28 gol tra campionato e TIM Cup della stagione scorsa, in questa ne ha messi a segno meno della metà, appena 12, e si è fermato ripetutamente per infortunio. Infine, come caratteristiche tecniche sembra essere un mix tra Cutrone ed André Silva, due prospetti che il Milan già si ritrova in caso. Spendere tanti soldi per lui, forse, potrebbe anche non rivelarsi la mossa migliore.

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ÁLVARO MORATA

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PRO: Classe 1992, lo spagnolo vanta una media-gol altissima in ogni squadra dove ha giocato: 31 in 95 gare (moltissime solo per piccoli scampoli) nel Real Madrid, 27 in 93 gare con la Juventus, 15 in 45 gare con il Chelsea. In sostanza, una rete ogni 270' circa. Fisicamente possente ma ben strutturato (189 centimetri per 85 chilogrammi di peso), è in grado di giocare sia come unico riferimento in attacco sia con un altro centravanti al suo fianco, in uno schema a due punte, ma anche come attaccante esterno in un reparto a tre, partendo leggermente largo a sinistra. Non si è trovato benissimo in Inghilterra, rientrerebbe volentieri in Italia, vanta un ottimo rapporto con il capitano rossonero, Leonardo Bonucci, ed il Milan già lo aveva sondato l'estate passata, trovando anche un principio di intesa sull'ingaggio con il suo agente. Il matrimonio, dunque, potrebbe essere stato rimandato soltanto di un anno.

CONTRO: Sicuramente il prezzo, stratosferico, del suo cartellino: acquistato dal Chelsea per 66 milioni di euro, difficilmente i 'Blues' lo rimetterebbero sul mercato per una cifra di molto inferiore. Inoltre, dà la sensazione di fare maggiormente la differenza quando entra a gara in corso anziché quando si punta su di lui titolare dall'inizio di una partita e, infine, sembra che, nell'estate 2017, abbia detto di 'no' al Milan per passare in Premier League soprattutto perché emotivamente ancora legato ai colori bianconeri della Juventus.

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LUIS MURIEL

PRO: Conosce già il nostro campionato per avervi giocato con le maglie di Lecce, Udinese e Sampdoria. Quando è in giornata, diventa irrefrenabile: veloce, rapido di gambe e nel breve malgrado un fisico normale (179 centimetri per 79 chilogrammi di peso), può rivelarsi letale nelle ripartenze e per una squadra che, come il Milan, cerca di verticalizzare il prima possibile per mettere l'uomo davanti al portiere. Prezzo accessibile, 20 milioni di euro, potrebbe arrivare in rossonero anche con molto meno ed irrobustire un reparto, quello offensivo, dove manca un attaccante con le sue caratteristiche tecniche.

CONTRO: Non è un bomber di razza: appena 52 gol in 153 gare tra Italia e Spagna, massimo di reti in un'annata 11 (Udinese 2012-2013 e Sampdoria (2016-2017). Quest'anno, con il Siviglia, in una squadra che gioca palla a terra ed in velocità, in un torneo con difese molto più aperte di quello italiano, ne ha messe a segno appena 7, due in più se si conteggiano anche quelle in Coppa del Re. Inoltre, non ha né il nome né l'appeal né la stoffa del campione che il Milan brama per poter tornare presto in vetta in Italia ed in Europa.

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SIMONE ZAZA

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PRO: Nel pieno della sua maturità calcistica (27 anni il prossimo 25 giugno), ha disputato, nella Liga, un'ottima stagione (12 gol in 31 gare) con la maglia del Valencia. Valore di mercato di circa 20 milioni, tornerebbe di corsa in Italia per sposare il progetto rossonero insieme al suo amico Leonardo Bonucci, compagno di tante battaglie nella Juventus. Giocatore prestante fisicamente, 186 centimetri per 83 chilogrammi di peso), ma duttile tatticamente, gioca indifferentemente da prima e da seconda punta. Piedi molti buoni, mancino naturale, è in grado di realizzare gol di ottima fattura: al Milan, per esempio, ne fece uno molto bello, al volo sotto l'incrocio dei pali, quando vestiva ancora la maglia neroverde del Sassuolo. Avrebbe tanta voglia di riscatto e voglia di imporsi nel suo campionato.

CONTRO: Così come detto per Muriel, non è un centravanti che assicura, sempre, la doppia cifra: anzi, in Serie A ci è andato una sola volta (Sassuolo 2014-2015) e per giunta per un pelo, 11 reti in 31 gare. Il suo nome non infiammerebbe la piazza, rischierebbe di essere l'ennesimo figurante, seppur di talento, inserito in un contesto che, per prendere il volo, avrebbe bisogno di ben altro tipo di attaccante.

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VOTATE

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E voi, lettrici e lettori di 'PianetaMilan.it', su chi puntereste tra Džeko, Belotti, Morata, Muriel e Zaza, per assegnargli, nella stagione 2018-2019, la maglia del Milan? Fate la vostra scelta, votate il sondaggio e spiegate le motivazioni della vostra decisione nei commenti!

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