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Domani sera, alle ore 20:45, a San Siro, in quello che, ufficialmente, sarà il primo atto della 'nuova era' di Gennaro Gattuso, ovvero la prima partita dopo aver siglato il rinnovo di contratto triennale con il club di Via Aldo Rossi. Negli ultimi 30 anni in casa rossonera soltanto Carlo Ancelotti (stagione 2001-2002) era riuscito a farsi confermare dopo essere subentrato a stagione in corso: senza dubbio un bel risultato per Gattuso, il quale, probabilmente, se avesse avuto l'opportunità di iniziare questa stagione avrebbe portato il Milan a conseguire risultati più importanti.
La zona Champions League è obiettivamente difficile da raggiungere, ma c'è una qualificazione in Europa League per il 2018-2019 da blindare e, possibilmente, una finale di Coppa Italia da giocarsi al massimo delle potenzialità. Ecco perché, ha riportato l'edizione odierna del 'Corriere dello Sport – Stadio', le 8 partite di campionato che verranno, più, naturalmente, la sfida di Roma contro la Juventus saranno fondamentali per valutare uomini e mezzi del Milan che verrà. Con il binomio tra Gattuso ed il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli che appare sempre più inscindibile.
Al Milan, in sostanza, comanderà Gattuso. Per meglio dire: il tecnico calabrese avrà voce in capitolo in sede di mercato, ma anche sui mutamenti strutturali e sulle migliorie da apportare al centro sportivo di Milanello, che per tanti anni è stata la sua casa da calciatore e, ci si auspica, che lo sia ora per altrettante stagioni da allenatore. Gattuso ha fatto una promessa, ha evidenziato il 'CorSport', quella di riportare il Milan in alto, dove gli compete. E, all'inizio della prossima stagione, i rossoneri, vecchi e nuovi, dovranno sottoscrivere le regole del loro allenatore.
Gattuso vorrà un Milan completo e competitivo sotto ogni punto di vista: punterà sull'ottimizzazione, anche numerica, dell'organico; sull'organizzazione nella gestione del gruppo, avendo un rapporto franco e sincero con tutti, trattando ogni giocatore alla stessa maniera ma nel rispetto dei differenti caratteri; infine, punterà sui giovani, perché, in una sessione di mercato dove non sono previste spese 'monstre', la Primavera, che per volere del tecnico si allenerà a Milanello, potrebbe rivelarsi un ottimo serbatoio dal quale attingere risorse importanti per il presente e per il futuro.
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