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Milan, Cutrone e 50 milioni per Belotti: il Torino dice ancora no

Stefano Bressi

I rossoneri hanno provato di nuovo l'assalto a Belotti. Offerta per sondare il terreno, ma già alta. Cairo ribadisce la volontà di volerlo tenere ancora.

Passano gli anni, ma non le passioni. Il Milan è tornato alla carica con Andrea Belotti nel mirino, ma esattamente come un anno fa il Torino ha detto no. Non si può parlare di trattativa vera e propria, scrive Tuttosport, ma più che altro di un tentativo dei rossoneri di capire se Urbano Cairo avesse cambiato idea. Il Diavolo resta in attesa di conoscere le sanzioni della UEFA, ma nel frattempo non stanno a guardare. Gennaro Gattuso ha ribadito per l'ennesima volta che arriveranno pochi rinforzi, ma buoni e si sa quanto stimi il Gallo. Massimiliano Mirabelli è già al lavoro. Tutto è nato durante la finale di Coppa Italia Primavera al Filadelfia di Torino. Il direttore sportivo rossonero ha presentato la proposta esplorativa: 50 milioni più Patrick Cutrone. A questi però andrebbero tolti i 12 milioni che i granata dovranno pagare per il riscatto obbligatorio di M'Baye Niang. Il Toro, dunque, andrebbe a incassare 38 milioni più Cutrone, che ha un valore di circa 20 milioni. Tra l'altro, i granata alcuni mesi fa avevano trattato proprio Cutrone come vice-Belotti. In ogni caso, però, Cairo ha ribadito ancora una volta che Belotti non è in vendita, almeno per ora e a queste cifre. Il presidente granata vuole trattenerlo per costruire un Torino ancora più forte, come sottolineato anche dallo stesso Walter Mazzarri.

Ovviamente nulla potrebbe fare il Toro nel caso in cui arrivassero 100 milioni dall'estero. Probabilmente, però, è questo il prezzo di vendita anche in Italia. Insomma, siamo all'inizio di un'altra telenovela destinata a durare per tutta l'estate e che farà sudare i tifosi granata. Belotti ancora non si è esposto in prima persona, anche perchè come noto è da sempre tifoso milanista. Inoltre, potrebbe giocare in Europa trasferendosi in rossonero. Sarà tuttavia difficile. Cairo preferirebbe non cederlo proprio al Milan, visto che è ancora rimasto indispettito dal comportamento della dirigenza rossonera la scorsa estate. I granata faranno di tutto per convincerlo a rimanere, in primis una campagna acquisti che renda il Torino ancora più competitivo.

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