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Sono passate diverse settimane dalla gara di andata contro l'Olympiacos. Una partita che significò per i rossoneri l'atto decisivo affinché Rino Gattuso si convincesse che il cambio modulo per far giocare assieme Patrick Cutrone e Gonzalo Higuain fosse strettamente necessario. In quel match di San Siro, infatti, terminato 3-1 in rimonta per i rossoneri, mise in luce le splendide qualità del classe '98, che dalla panchina entrò e cambiò il volto della gara.
Una doppietta che per il tecnico rossonero significò non poter più far finta di niente: Patrick deve giocare assolutamente. I tifosi del Milan del resto se lo ripetevano da un pezzo, vista la voglia, la grinta e l'attaccamento alla maglia che Cutrone ci mette ogni qualvolta è chiamato a scendere in campo. Da quella vittoria, Gattuso li ha sempre schierati in coppia laddove era possibile.
Non sempre, infatti. Gli stop per infortunio e squalifica, hanno rallentato il processo di crescita dei due attaccanti, ma i numeri della coppia rimangono comunque ancora discreti. Insieme hanno segnato 8 reti (6 Cutrone e 2 il Pipita) in 518 minuti, il che vuol dire un gol ogni 65 minuti, a cui si aggiungono anche 3 assist (2 di Higuain e Cutrone e uno viceversa).
Entrambi, tuttavia, hanno un conto in sospeso col gol e vogliono assolutamente ritrovare il sorriso. L'argentino non timbra dal 28 ottobre contro la Sampdoria: ben 5 partite a digiuno intervallate da sosta e squalifica. Patrick, invece, non segna fuori casa dallo scorso anno a Roma 0-2: era il 25 febbraio. Forza ragazzi, tornate a farci esultare come solo voi sapete fare.
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