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Milan da maratona: 50 partite in stagione

Milan Arsenal
Il Milan può subire un po' di stanchezza, visto che col Napoli sarà la cinquantesima partita stagionale. Nessuna italiana così. Anche minutaggio altissimo.

Stefano Bressi

C'è anche la stanchezza tra le cause degli ultimi risultati negativi del Milan. Basti pensare che da inizio stagione, solo in Serie A, Franck Kessie ha percorso 345 km. È come se fosse partito da Milano, avesse superato il Lichtenstein e puntasse verso la Germania, scrive La Gazzetta dello Sport. Solo a pensarci fa sentire stanchi. Ecco perchè è comprensibile che i rossoneri stiano subendo un lieve calo, anche perchè non solo Kessie corre così. Gennaro Gattuso ha più volte affrontato il problema, ma ha sempre detto di non voler sentire parlare di stanchezza, che reputa un fattore mentale. Lo diceva a febbraio. Oggi non si può negare che i rossoneri siano tra i più stanchi.

Basti pensare che Milan-Napoli sarà la partita numero 50 della stagione rossonera. Cifra tonda, difficilmente raggiungibile. Infatti la stagione del Milan è partita prestissimo, il 27 luglio, quando i rossoneri hanno dovuto giocare i preliminari di Europa League. Ben due turni. Ecco perchè nessuna italiana è a quota 49 al momento. Quella che ci si avvicina di più è la Lazio, a 47, poi la Juventus a 46, Napoli e Atalanta a 43. Quelle che ne hanno giocate meno sono Bologna e Benevento: 32. Sono ben 17 partite in meno, 25 ore di calcio. La risposta in questi casi è che il Milan essendo una grande squadra dispone di una rosa ampia, da 20/25 giocatori, mentre Bologna e Benevento no. Ma è così? Il Milan con Gattuso ha cambiato praticamente tutto e se Vincenzo Montella continuava ad alternare i propri uomini, Rino ha dato costanza alla formazione titolare. Undici giocatori con Gattuso sono oltre quota 800 minuti, impressionante. Praticamente, la formazione titolare: Gianluigi Donnarumma; Davide Calabria, Leonardo Bonucci, Alessio Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Kessie, Lucas Biglia, Giacomo Bonaventura; Suso, Patrick Cutrone, Hakan Calhanoglu. Segue un gruppetto di giocatori tra i 350 e i 600 minuti: Riccardo Montolivo, Fabio Borini, Nikola Kalinic, Ignazio Abate, Mateo Musacchio e André Silva. Tutti gli altri sono sotto quota 100. Una spaccatura nette, che nelle altre squadre non c'è.

Contro il Napoli, prossimo avversario del Milan, però Gattuso sarà costretto a cambiare. Al centro della difesa infatti non ci saranno né Bonucci né Romagnoli. Spazio a Musacchio e Cristian Zapata. Il colombiano, da dicembre a oggi, ha giocato solo 93 minuti. Anche davanti potrebbe cambiare qualcosa, con André Silva favorito per partire titolare. Nonostante le variazioni, come mai nell'ultimo periodo, il resto della squadra sarà ancora quella da poter recitare a memoria.

La stanchezza è dunque uno dei temi centrali da affrontare in questa parte finale di stagione, anche perchè secondo i dati della Lega i rossoneri sono al 17esimo posto su 20 per km percorsi (108 a partita, contro i 112,7 dell'Inter), anche se questo vuol dire poco. A far preoccupare sono i segnali mandati da alcuni giocatori. Suso in modo particolare è sembrato in netta difficoltà ultimamente; Ricardo Rodriguez ha perso brillantezza; Bonaventura è un altro giocatore rispetto a quello dei primi mesi con Gattuso. Ecco perchè, con un finale di stagione ancora da vivere e una finale di Coppa Italia da giocare, bisognerà provare a rigenerare al massimo tutti i giocatori. L'unico che continua a correre, intanto, è Kessie.

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