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"Consapevolezza". E' questa la parola chiave con cui il Milan torna a casa dalla complicatissima trasferta di Roma contro la Lazio. Non rimpianto, perchè se è vero che i biancocelesti hanno trovato il pareggio al 94' è altrettanto vero che il Milan, gol a parte, ha fatto ben poco per spaventare la squadra di Simone Inzaghi (un palo di Calhanoglu nel primo tempo, una conclusione estemporanea nella ripresa). Consapevolezza di cosa, allora? Naturalmente di poter tenere botta anche contro squadre di primo livello in questa situazione di emergenza assoluta a livello di infortuni e assenze di primo piano e di avere margini di crescita importanti nel breve e nel lungo periodo.
e, nel post partita, hanno parlato di cuore e spirito di squadra, un concetto ribadito da che ha spiegato: "In settimana ci davano tutti per spacciati e questo ci ha caricato", per questo Lazio-Milan può essere il crocevia della stagione rossonera. Il "Diavolo" deve ripartire da qui, da questo pareggio, ricordandosi che alcuni degli infortunati torneranno a disposizione nel giro di qualche settimana, su tutti il capitano Romagnoli, che Higuain dovrà restare fermo solo contro il Parma, ma soprattutto che a gennaio, dal mercato, arriveranno rinforzi importanti.
Come se tutto questo non bastasse la Lazio, avversaria più diretta al quarto posto, ha dimostrato di non essere una corazzata, ma "semplicemente" una squadra di livello con limiti evidenti. La Roma, dal canto suo, oltre ad aver perso lo scontro diretto di agosto, ha tre punti di ritardo e deve fare i conti con tanti problemi, un rendimento al di sotto delle aspettative e un ambiente piuttosto caldo, pronto a esplodere se i risultati continueranno a non arrivare. Fiorentina e Atalanta, altre squadre pericolose per il "Diavolo" non riescono a essere continue.
La sensazione, allora, è che quest'anno il Milan sia davvero in corsa fino al quarto posto e adesso, calendario alla mano, è atteso da e da non sbagliare, prima di vedere cosa succederà realmente sul . La Champions League è alla portata, ora sta ai rossoneri allungare la mano e prenderla, dimostrando di avere quella maturità mancata negli ultimi anni.
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