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Milan di ferro: ai rossoneri non si segna

Redazione

Il cambio di passo del Milan, che viaggia a una media da Champions League, è coinciso con la svolta in difesa: i numeri non mentono
00:53 min

 Di Valerio Paini

Dopo la vittoria al cardiopalma del Milan contro il Genoa, gli scenari che potrebbero portare i rossoneri al quarto posto al termine della stagione sono più che mai vivi. Impossibile fino a qualche mese fa anche lontanamente pensare a un piazzamento in Europa, ma l'approdo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan ha fatto sì che tutta la squadra adottasse metodo, disciplina e grande ordine tattico e mentale. Così facendo i rossoneri sono riusciti a risalire la classifica grazie a un girone di ritorno con passo da scudetto (solo la Juventus ha fatto meglio ottenendo 8 vittorie su 8 partite, mentre i rossoneri sono secondi, insieme al Napoli, con 7 vittorie e 1 pareggio ma con una partita in meno dei partenopei) e, soprattutto, una difesa di ferro, seconda, ancora una volta, solo alla Juventus macina record.

La sistemazione del reparto arretrato è stata, insieme alla preparazione fisica, uno dei cardini del nuovo corso rossonero: innanzitutto il ritorno alla difesa a 4, più congeniale agli elementi in rosa ed efficace nel coprire tutto il campo, poi il lavoro specifico su alcune tematiche basilari, il ritorno ai concetti base del lavoro difensivo e la coesione tra i giocatori, ottenuta attraverso la continuità nel riproporre gli stessi uomini, i due centrali e il regista davanti alla difesa su tutti. Tutto questo, insieme all'esplosione di Alessio Romagnoli, il ritorno a livelli altissimi di Leonardo Bonucci e la crescita nelle prestazioni di tutta la squadra sotto il profilo fisico, della compattezza e della concentrazione, hanno fatto sì che i rossoneri subissero solamente 3 gol in tutto il girone di ritorno e, in totale, 6 gol nelle ultime 15 partite.

Numeri che confortano e che fanno ben sperare per le rimanenti 10 sfide in Serie A visto che i rossoneri hanno fino a ora recuperato su Roma, Lazio e Inter (tutte contendenti per il quarto posto) rispettivamente 6, 9 e 11 punti, con gli scontri diretti contro le due romane vinti e il derby contro l'Inter ancora da disputare. Se i rossoneri dovessero dunque confermarsi su questi livelli, soprattutto difensivi (sono 4 le partite consecutive in campionato senza reti al passivo, non succedeva dall'ormai lontano marzo del 2013), allora ambire a qualcosa di più dell'attuale sesto posto non sarebbe così stravagante.

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