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Gennaro Gattuso può dirsi soddisfatto della crescita della squadra nonostante la vittoria manchi più da un mese e il sogno di raggiungere il quarto posto e la Champions League probabilmente non si concretizzerà. Il Milan come sottolinea il giornalista Furio Fedele nell'edizione odierna de "Il Corriere dello Sport" ha trovato il suo equilibrio in quasi tutti i reparti. La difesa è tornata solida, il centrocampo macina chilometri mentre l'attacco è ancora da rivedere.
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Nonostante le assenze di Romagnoli e Bonucci l'inedita coppia di centrali formata da Musacchio e Zapata e riuscita a domenica scorsa a frenare l'attacco del Napoli, il più prolifico della Serie A. Gattuso quindi ha scoperto di poter contare anche sulla panchina nei momenti di difficoltà. Ora il tecnico rossonero dovrà scegliere chi sarà il partner di Bonucci contro il Torino e in questo momento Zapata sembra favorito. Anche Rodriguez ha fatto vedere contro il Napoli di poter essere titolare in questo Milan e quindi sul mercato potrebbe bastare l'arrivo di Strinic, svincolato dalla Sampdoria.
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In mediana Biglia ha finalmente dimostrato negli ultimi mesi di poter diventare il metronomo che i rossoneri cercano dall'addio di Andrea Pirlo. Il problema è che in rosa sola Locatelli può giocare nel suo ruolo. Il Milan molto probabilmente in estate guarderà al mercato per sopperire a questa penuria di alternative. Il giovane proveniente della Primavera rossonera molto probabilmente dovrebbe rimanere a Milano comunque ancora un altro anno se si raggiungerà la qualificazione alla prossima Europa League.
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I problemi più spinosi riguardano l'attacco. Nelle ultime 3 partite il Milan ha segnato appena 2 gol con Bonucci e Kalinic. Il croato sembrava uno dei più papabili a lasciare il Milan in estate ma pare che Gattuso si sia reso contro che la scelta migliore sia quella di puntare su di lui e André Silva nonostante non abbiano eccelso in questa stagione. Si tratterebbe di una decisione più legata al bilancio che di natura tecnica. Cutrone è stata una vera sorpresa ma è considerato troppo acerbo per guidare il reparto offensivo. L'idolo dei tifosi rossoneri potrebbe quindi essere ceduto come contropartita per arrivare a Belotti del Torino.
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