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Milan, domani il raduno: in un anno è cambiato tutto

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All'inizio della scorsa stagione erano 4mila i rossoneri a Milanello per il primo giorno del Milan, entusiasti per il mercato. Ora il clima è teso.

Stefano Bressi

Il tempo, a Casa Milan, non può essere passato regolarmente come da ogni altra parte. L'ultimo anno rossonero non può essere durato 365 giorni. Sono successe troppe cose, sono cambiate troppe cose. Era il 5 luglio 2017 quando a Milanello si svolgeva il primo raduno della storia cinese del Milan. Sembrava l'inizio di un nuovo cammino, scrive La Gazzetta dello Sport, ma il sentiero si è rivelato molto più insidioso di quanto si pensasse. Domani ci sarà il raduno per la stagione 2018/19 e il confronto con lo scorso anno rischia di essere davvero impietoso.

Proviamo a ricordare com'era la situazione dodici mesi fa: al raduno il Milan arrivava dopo essere riuscito a trattenere Gianluigi Donnarumma con un rinnovo sudatissimo, dopo aver già messo a segno sette nuovi acquisti. I milanisti presenti erano 4 mila e c'era anche la Curva Sud Milano. Tutto lasciava pensare che si potesse tornare ai fasti di un tempo, dopo gli ultimi deludenti anni con Silvio Berlusconi. Vincenzo Montella era ancora considerato colui che era riuscito a riportare il Milan in Europa e il progetto convinceva tutti o quasi. A oggi la situazione è totalmente diversa. L'unica fonte di entusiasmo per ora è stato Fabio Borini, .

Già, perché come se non bastasse il difficile momento del Milan, ci si mettono pure le rivali che si rinforzano con grandissimi colpi. La Juventus è a un passo da CR7, l'Inter si è rifatta il look con Radja Nainggolan e Stefan De Vrij, il Napoli ha riportato in Italia l'amatissimo dai tifosi rossoneri Carlo Ancelotti, ricordato per gli ultimi successi europei. Il mercato del Milan, intanto, è congelato in attesa di capire cosa accadrà. Domani alle 15:00 ci sarà la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, accompagnato da Massimiliano Mirabelli. Il direttore sportivo ribadirà la situazione descritta ultimamente. L'obiettivo vero sarà trattenere i big, che magari potrebbero non prendere bene l'esclusione definitiva del Milan dalla prossima Europa League, resistendo alla tentazione di ottenere i 50 milioni di plusvalenze che darebbero ossigeno.

Nel frattempo, mentre domani alle 17:30 si svolgerà il primo allenamento della stagione, sul fronte societario saranno momenti caldissimi per il passaggio da Yonghong Li a Elliott. Ci sarà per questo da capire quale sarà l'umore dei tifosi. Potrebbe definirsi già tutto in mattinata, creando un clima quasi surreale. In questo momento, i rossoneri potrebbero essere divisi in tre grandi categorie: gli autoironici, i furibondi e i costantemente innamorati. Saranno questi ultimi l'unica speranza di Gattuso, .

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