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'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha sottolineato come Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, abbia giudicato terminato il tempo degli esperimenti di formazione, almeno per quanto concerne il reparto arretrato: infatti, nel derby di Coppa Italia contro l'Inter, così come a Firenze in campionato, ha giocato con la medesima coppia di difensori centrali, quella composta da Leonardo Bonucci ed Alessio Romagnoli, ormai titolari indiscussi nel 4-3-3 di 'Ringhio'.
Bonucci e Romagnoli avevano giocato dall'inizio, in coppia anche nelle due gare ravvicinate contro l'Hellas Verona (3-0 per i rossoneri a San Siro in Coppa Italia, 0-3 per i veronesi al 'Bentegodi' in campionato), saltando, di fatto, nell'ultimo mese soltanto Milan-Atalanta 0-2 poiché Romagnoli, squalificato, aveva lasciato il posto in campo a Mateo Musacchio. 4 gare delle ultime 5 con una coppia fissa: se la matematica non è un'opinione, Gattuso sembra aver fatto la sua scelta definitiva.
La 'rosea' ha evidenziato anche come la Nazionale Italiana guardi a tale situazione con interesse, poiché Bonucci-Romagnoli dovrebbe e potrebbe essere anche la coppia di difensori centrali titolare in azzurro dopo l'addio di Andrea Barzagli e quello, forse imminente, di Giorgio Chiellini. Con Gianluigi Donnarumma, poi, erede designato di Gianluigi Buffon nell'Italia, si avrebbe, nel reparto difensivo tricolore, un triangolo tutto colorato di rossonero: un 'blocco', come da tradizione del 1982 per la Juventus (Zoff-Gentile-Scirea-Cabrini), del 1994 per lo stesso Milan (Costacurta-Maldini-Tassotti-Baresi) e, recentemente, per la BBC (Bonucci-Barzagli-Chiellini) nuovamente bianconera.
Bonucci e Romagnoli, ha proseguito 'La Gazzetta dello Sport', sono tra le coppie migliori per tecnica e capacità di impostazione, ma devono dimostrare di non soffrire per rapidità e in marcatura. Il Milan, infatti, recentemente è stato attaccato al centro e ha faticato: i gol di Giovanni Simeone contro la Fiorentina e Josip Iličić contro l'Atalanta sono arrivati nel cuore dell'area, con doppio cross dalla zona di destra, e quello di Bryan Cristante, centrocampista orobico, ha visto coinvolti i difensori centrali. Inoltre, le azioni che hanno mandato in porta Daniel Bessa a Verona e lo stesso Iličić sono nate da due ripartenze: il Milan fatica quando deve scappare verso la sua porta?
Bonucci e Romagnoli, però, hanno tutto per cancellare i dubbi: da inizio stagione, il nativo di Anzio (RM) ha scalato la classifica dei duelli aerei vinti (ora sono 40), meglio di lui soltanto Nicolas N'Koulou (Toro), Germán Pezzella (Fiorentina) e Federico Fazio (Roma). Per la 'rosea', però, c'è anche l'altra faccia della medaglia, ovvero Mateo Musacchio e Cristián Zapata, che, tra tanti dubbi e poche certezze, sembrerebbero ormai relegati al solo ruolo di alternative. Musacchio è stato titolare in tre partite di campionato a dicembre, mentre Zapata in Serie A ha giocato pochi minuti nell'ultimo mese - a Benevento, nel finale di partita - e solo due partite a novembre. In questo momento il colombiano sembra il quarto centrale, anche se molti addetti ai lavori lo considerano il miglior difensore puro in rosa, oltre che il centrale più rapido.
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