Milan, ecco la ‘grinta’ colonna: Caldara, Bakayoko, Higuaín

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha sottolineato come il Milan, in questa stagione, oltre ad aver ritrovato la propria anima rossonera , abbia profondamente modificato anche la propria ossatura sul terreno di gioco.

Centrale di difesa, mediano e centravanti: dal mercato, infatti, i rossoneri sono usciti con uno 'scheletro' completamente rinnovato. Si passerà dai lanci di Leonardo Bonucci, ai tocchi corti di Lucas Biglia per il movimento a venire incontro al pallone di Nikola Kalinić ad una tipologia di gioco che differirà moltissimo.

L'impalcatura del Milan, oggi, per la 'rosea', poggerà infatti sui nuovi: Mattia Caldara, Tiémoué Bakayoko (clicca per l'approfondimento sul francese) e Gonzalo Higuaín: per provare la scalata alla zona Champions, dunque, il Diavolo potrà contare sulla testa del giovane difensore centrale italiano, sui muscoli dell'ex mediano del Chelsea e sulla voglia di rivalsa a suon di gol del 'Pipita'. Mica male.

In attesa, questo, di spostarsi sulle fasce e scoprire Andrea Conti (praticamente un nuovo acquisto), Diego Laxalt (leggi , invece, l'approfondimento sull'ex genoano) e Samuel 'Samu' Castillejo. Caldara, per 'La Gazzetta dello Sport', rispetto a Bonucci ha forse meno piede, ma più testa: qualità che sarà utilissima tanto in marcatura stretta sull'avversario quanto nell'area rivale, per gli stacchi di testa. Inoltre, essendo 7 anni più giovane, avrà tempo per affinare anche le qualità in fase di impostazione.

Anche a centrocampo potranno esserci delle modifiche: Bakayoko, infatti, ha favorevolmente impressionato Gennaro Gattuso, anche come alternativa a Biglia. Mentre l'argentino punta sul fraseggio, ponendosi come primo appoggio per i compagni ed equilibratore della mediana, il francese, al contrario, ha muscoli da interditore e dinamismo per infilarsi nello spazio. Se giocherà al posto di Biglia, il Milan guadagnerà nel fisico; se, invece, lo affiancherà, potrà liberare il regista rossonero da compiti difensivi.

Infine, c'è l'attacco: se prima era l'attaccante a dover battagliare per la squadra, ora il concetto va stravolto. Dovrà essere il Milan , cannoniere che, secondo la 'rosea', sistema la propria base in area di rigore. Il 'Pipita', ingaggiato per far fare il salto di qualità al Diavolo, sa segnare di destro, di sinistro e di testa. Colmerà il vuoto di gol lasciato in eredità dall'ultima stagione. Il Milan è pronto per partire, dunque!

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