Milan, ecco l’ascesa di Romagnoli: capitano, leader e goleador

Il gol al 91' di Alessio Romagnoli contro il Genoa, cosi come viene evidenziato da Tuttosport, ha permesso al Milan di agguantare momentaneamente il quarto posto classifica, che significherebbe Champions League. Al di là comunque del gol segnato, il numero 13 può essere considerato il vero leader di questo Milan dopo la partenza di Leonardo Bonucci, che dopo un solo anno è ritornato alla Juventus.

CONSACRAZIONE - La stagione in corso può essere quella della definitiva consacrazione per l'ex Sampdoria. Dopo la partenza di Bonucci, infatti, Romagnoli sembra essere cresciuto anche dal punto di vista della leadership, e la presenza di un giocatore esperto come Mateo Musacchio lo sta sicuramente aiutando nel suo percorso di crescita: a 23 anni, essere uno dei punti di riferimento dello spogliatoio rossonero, è un grande passo in avanti per la sua definitiva maturazione.

LEADER - Quella di mercoledì è stata una gara particolare per Alessio, visto che ha segnato sia l'autogol del momentaneo 1-1 e sia la marcatura che ha mandato in Paradiso il diavolo (cosi come Thiago Silva nel 2009 contro la Lazio). Nonostante l'incidente sfortunato, Romagnoli ha continuato a giocare, dimostrando di essere cresciuto parecchio rispetto a due anni, oltre ad essersi calato perfettamente nel ruolo di capitano del Milan, così come dimostrano le sue parole al termine della gara di San Siro contro il Genoa: "Meritavamo la vittoria, sono stato sfortunato sull'autogol, mi dispiace ma mi sono fatto perdonare. Sono state fatte troppe critiche a questa squadra, dobbiamo continuare a migliorarci e guardare avanti".

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