Milan, ecco un altro punto fermo: Musacchio è una certezza

Mateo Musacchio, con un anno di ritardo sulle aspettative sue e dei tifosi rossoneri, sta finalmente giocando con continuità e dimostrando, gara dopo gara, di essere giocatore da Milan. Il centrale argentino, primo acquisto della parentesi cinese, la scorsa stagione ha dovuto lasciare il posto all'ultimo soffio di mercato a Leonardo Bonucci, la cui ingombrante presenza ha messo in ombra le qualità del numero 22 rossonero, costretto ad una forzata panchina.

Con la partenza verso la Juventus dell'ex capitano rossonero e la lunga assenza per infortunio del neo acquisto , Musacchio ha sfruttato alla grande la chance offertagli inanellando in questo scorcio di stagione una serie di prestazioni convincenti. Sempre schierato da titolare nelle sette gare di campionato sinora disputate, il ventottenne argentino ha giostrato in mezzo alla difesa con Alessio Romagnoli e domenica pomeriggio a San Siro contro il Chievo in coppia con Cristian Zapata, risultando tra i migliori e segnalandosi per costanza di rendimento ed affidabilità.

Pochi fronzoli e nessuna concessione allo spettacolo: Musacchio è sempre lucido e gioca in modo pragmatico. Per ben figurare al centro della difesa rossonera serve concentrazione: dopo l'errore di sufficienza di Napoli, costato il gol che ha dato il via alla rimonta partenopea, il difensore si è segnalato per le giocate semplici e pulite. Marcatore attento in difesa e veloce nei recuperi, Musacchio si fa notare per l'abilità nel giro palla (ben 71 i suoi passaggi riusciti al San Paolo con il 95% di successo) e non disdegna puntate offensive che, sui calci piazzati, fanno dell'argentino un pericolo all'interno dell'area avversaria.

"Sono felice, quest'anno finalmente gioco ma devo essere sempre pronto per vincere la sfida con gli altri centrali in rosa" parole chiare, quelle di Musacchio, pronunciate alla vigilia della gara contro l'Olympiacos di Europa League. Competizione nella quale lo stacanovista argentino, che con è il rossonero con più minuti in campionato, non ha ancora esordito, a testimonianza della necessità di essere...risparmiato per gare più probanti. In attesa che mister Gattuso recuperi il miglior Caldara, tocca a proprio a lui mettere esperienza e leadership a disposizione della squadra. 

Enrico Maggioni

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