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Ieri pomeriggio, a 'Casa Milan', l'amministratore delegato del club rossonero, Marco Fassone, e il direttore sportivo, Massimiliano Mirabelli, hanno annunciato .
La Morace, 54 anni, laureata in Giurisprudenza ed avvocato di pressione, è un'icona del calcio italiano 'in rosa' al pari di Maurizia Panico: avrà il compito di guidare la squadra rossonera che, per la prima volta nella sua storia, disputerà il campionato di Serie A femminile. Da giocatrice, Carolina Morace ha vinto 12 Scudetti e conquistato per 13 volte la classifica cannonieri indossando le maglie di Verona, Lazio, Reggiana e Modena.
Con la maglia azzurra della Nazionale femminile, poi, ha totalizzato 153 presenze e 105 gol, nonché conquistato due medaglie d'argento agli Europei 1993 e 1997. Nel 2015, la Morace, per quanto fatto in campo, è stata inserita nella Hall of Fame italiana del calcio femminile. Da allenatrice, però, ha accumulato un'esperienza anche abbastanza corposa.
Nel 1999, la ingaggiò la Viterbese per la squadra maschile, ma l'avventura non durò moltissimo. Quindi, la Morace ha allenato l'Italia, il Canada (con la quale ha vinto la Gold Cup nel 2010) e Trinidad & Tobago: ora, il trasferimento al Milan, con cui ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020. “Sono tornata perché mi ha chiamata il Milan – -. Se devo paragonare il livello internazionale del calcio a cui sono stata abituata, è chiaro che il Milan è il Milan, un modello da seguire. E' un club che sa cosa fare per vincere. Voglio ragazze motivate che capiscano subito dove si trovano”.
Carolina Morace ha anche spiegato il suo credo calcistico: “La nostra scuola predilige il possesso palla ed anche io vengo da quella scuola”. Una collega di fama mondiale, dunque, per Gennaro Gattuso, che intanto si rilassa in vacanza e pensa al Milan che verrà:
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