/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201804/gattuso-2.jpg "Gennaro Gattuso, allenatore Milan (credits: GETTY Images)")
SUSO OUT
Nel corso dell'allenamento di ieri Jesús Suso, esterno offensivo del Milan, si è fermato per un problema muscolare: stamattina lo spagnolo, classe 1993, ha svolto . Pertanto, il numero 8 rossonero è ufficialmente fuori causa per , gara in programma domenica pomeriggio alle ore 18:00, ultima partita della stagione 2017-2018 del Diavolo.
Suso, quindi, ha concluso l'annata con 50 gare ufficiali disputate (35 in Serie A, 10 in Europa League tra preliminari e gironi, 5 in Coppa Italia), 8 reti (6 in campionato, una in Europa, una nella coppa nazionale) e 14 assist (10 in Serie A, 2 in Coppa Italia, 2 nei preliminari di Europa League) per un totale di 3.893 minuti sul terreno di gioco, suddivisi tra Serie A (2.843), Europa League (605 tra preliminari e gironi) e Coppa Italia (445).
Un problema improvviso per il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, che adesso si troverà costretto a stravolgere la propria formazione solitamente titolare, vista anche la squalifica del suo sostituto naturale, Fabio Borini, seppur con diverse caratteristiche. Vediamo, quindi, insieme, come potrebbe presentarsi in campo il Milan domenica a San Siro contro i viola di Stefano Pioli.
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4-3-3
Si tratta dell'ipotesi più improbabile, anche se il modulo è quello con cui i rossoneri si trovano maggiormente a loro agio. Questo perché vorrebbe dire avanzare Giacomo 'Jack' Bonaventura nel tridente d'attacco, al fianco del centravanti prescelto (Nikola Kalinić, favorito, o Patrick Cutrone) e Hakan Çalhanoğlu. In tal caso, proprio uno tra Bonaventura e Çalhanoğlu dovrebbe snaturare le proprie caratteristiche e giocare sul versante destro. In alternativa, come riportato da 'Sky Sport', il tecnico potrebbe non toccare niente e schierare Cutrone esterno destro d'attacco, naturalmente con ben altre caratteristiche rispetto a Suso. Qualora Gattuso scegliesse la 'via conservativa', il Milan potrebbe dunque schierare Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodríguez in difesa; Kessié, Biglia e presumibilmente Locatelli in mezzo al campo, con Bonaventura, Kalinić o Cutrone e Çalhanoğlu nel tridente. Oppure, Jack resterebbe in mezzo e Cutrone giocherebbe davanti con il croato ed il turco.
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4-4-2
Ipotesi di formazione plausibile, perché darebbe maggiore equilibrio ad un Milan che, va ricordato, dovrà vincere qualora vorrà finire il campionato al sesto posto. Porta e difesa, rispetto all'ipotesi 4-3-3, resterebbero immutate, ma cambierebbe la composizione di centrocampo ed attacco: con la conferma di Kessié e Biglia come cerniera centrale, si vedrebbero presumibilmente Bonaventura a sinistra e Çalhanoğlu sulla destra, anche se il turco, in tale posizione, giocherebbe forse un po' limitato nello sprigionare le sue qualità in fase offensiva, oltre che costretto ad assicurare l'adeguata copertura a Davide Calabria. Ecco perché, in questo caso, non ce la sentiamo di escludere, magari, l'inserimento di Ignazio Abate come esterno di centrocampo a destra ed il turco in panchina per garantire a Gattuso anche un cambio utile a gara in corso. Occhio, però, perché l'ultimo esperimento con questo modulo era finito molto male (0-1 in casa contro il Benevento. Se Gattuso optasse per questo assetto, il Milan potrebbe dunque schierare Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodríguez in difesa; Çalhanoğlu (o Abate), Kessié, Biglia e Bonaventura a centrocampo; Kalinić e Cutrone (o André Silva) di punta.
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4-3-1-2
E' l'ipotesi che, al momento, a 48 ore dalla partita, sembra trovare maggior credito negli ambienti di Milanello. In questo caso, Gattuso dovrebbe stravolgere il meno possibile: si limiterebbe ad accentrare il turco Çalhanoğlu dietro le punte, in quello che, da sempre, è il suo ruolo naturale, inserendo al posto dell'infortunato Suso una seconda punta al fianco di Kalinić. Cutrone partirebbe un pizzico avanti André Silva, il quale, però, per caratteristiche tecniche, forse, potrebbe conciliarsi meglio con le qualità del numero 7 croato. Non dimentichiamo come questo assetto tattico potrebbe, e dovrebbe, essere una delle varianti che il Milan di Gattuso adotterà nel 2018-2019. Perché, allora, non provarlo già adesso in una 'gara vera' ed importante per la squadra rossonera? Qualora l'allenatore calabrese optasse per il modulo tanto caro all'ex Presidente Silvio Berlusconi, dunque, il Milan potrebbe schierare Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodríguez in difesa; Kessié, Biglia e Bonaventura a centrocampo; Çalhanoğlu dietro gli attaccanti Kalinić e Cutrone (o André Silva).
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