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Il Milan, con il pareggio conquistato nello scorso turno di campionato a Bergamo, si sono qualificati aritmeticamente, con una giornata d'anticipo sulla fine del torneo di Serie A, all'edizione 2018-2019 dell'Europa League.
Al momento, però, come ha ricordato l'edizione odierna del 'Corriere dello Sport – Stadio', non si sa ancora se il Diavolo riuscirà ad evitare le forche caudine dei tre turni preliminari della competizione europea per club, in programma dal 26 luglio al 30 agosto prossimo, destinati alla squadra che finirà l'attuale campionato in settima posizione.
Attualmente, il Milan occupa il sesto posto in classifica con 61 punti, uno in più dell'Atalanta, settima a quota 60, e quattro in più della Fiorentina, , a quota 57. Bene: i rossoneri potranno festeggiare l'approdo diretto ai gironi di Europa League, riservati alla quinta ed alla sesta classificata del massimo campionato, qualora battessero la Fiorentina.
Il Milan potrebbe anche permettersi il lusso di pareggiare, ma, a quel punto, dovrebbe sperare che l'Atalanta (in vantaggio negli scontri diretti contro i rossoneri, 2-0 e 1-1) pareggia o perda alla 'Sardegna Arena' contro il Cagliari. In caso di sconfitta interna contro i viola, Leonardo Bonucci e compagni, per arrivare sesti, dovrebbero augurarsi un k.o. orobico a Cagliari.
Insomma, per il sesto posto è corsa soltanto tra Milan ed Atalanta. La Fiorentina, infatti, non sarebbe ancora condannata dalla matematica: per strappare, però, il settimo posto ad una delle due compagini dovrebbe vincere in goleada roboante a San Siro (-7 di differenza reti rispetto ai nerazzurri di Gian Piero Gasperini) e sperare che l'Atalanta perda a Cagliari. Ipotesi ai limiti della fantascienza.
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