Di Enrico Maggioni
archivio2018
Milan, Gattuso cerca una cura per il mal di trasferta
Per rincorrere una vittoria che in Sardegna manca da quasi quattro anni e il primo successo in trasferta griffato Gattuso, il Milan ha ripreso gli allenamenti con la grinta e l'intensità che hanno caratterizzato il mese di dicembre. Allo scopo di cullare l'obiettivo europeo in campionato e proseguire con successo il cammino nelle Coppe, è tuttavia auspicabile una inversione di tendenza lontano da San Siro. Sotto la guida di Gattuso, nelle quattro gare disputate in trasferta, il Milan ha raccolto solamente due punti a Benevento e Firenze, rimediando sonore sconfitte a Rijeka e Verona.
Cagliari può rappresentare la svolta: contro un avversario che ha recentemente messo in difficoltà la Juventus ma non sempre a suo agio sul terreno di casa (sei le sconfitte all'attivo alla Sardegna Arena), il Milan deve fare la partita e finalizzare l'enorme mole di gioco, che vede i rossoneri terzi nella classifica dei tiri tentati, per risollevare il misero 7% di reti realizzate a fronte dei tentativi verso la porta avversaria. Le indicazioni ricavate dalle ultime sessioni di allenamento vedono Gattuso orientato a confermare l'undici titolare che si è affermato con il Crotone. I possibili ballottaggi Abate - Calabria in difesa, Montolivo - Biglia a metà campo e Kalinic - Cutrone in attacco non alterano lo schema tattico 4-3-3 preferito da Gattuso.
Forti di una condizione atletica in crescendo, testimoniata dai chilometri percorsi dalla squadra, finalmente in risalita nella speciale classifica, i ragazzi di Gattuso devono puntare sulle verticalizzazioni oltre al movimento ed agli spunti degli esterni di qualità (Suso e Calhanoglu) e rifornire di palloni la punta centrale, che deve essere sostenuta dagli inserimenti di Kessié e Bonaventura. Saranno inoltre importanti la lucidità di Biglia o Montolivo in mediana per resistere al forcing sardo e rilanciare con rapidità, e la compattezza difensiva. La prestazione della coppia centrale Bonucci - Romagnoli, sostenuta quando necessario dalle diagonali di Rodriguez e Calabria o Abate e protetta da Donnarumma, dovrà essere di livello per non lasciare spazio ai rapidi attaccanti rossoblu. L'auspicio è di ammirare un Milan grintoso che strappi i tre punti necessari a dare continuità ad un progetto tecnico ancora precario ma nel quale occorre credere con forza.
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