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La verità è che nemmeno Rino Gattuso si aspettava questo momentaccio e la conferenza stampa post gara contro il Betis dimostra tutta la delusione del tecnico calabrese, che fatica a spiegarsi la prestazione dei suoi ragazzi. Un esonero - come riportato dalle prime pagine de 'La Gazzetta dello Sport' di oggi - renderebbe tutto molto più doloroso, perché questo è il Milan di Gattuso e il suo cuore è rossonero. Restare lucidi e tranquilli per tipi passionali e sanguigni come lui diventa tutto maledettamente più complicato.
Rino ha in mano una squadra pensata con Mirabelli e realizzata con Leonardo. Una creatura ibrida, a cui Gattuso ha saputo dare un gioco e un'identità, ma che nelle ultime due uscite sembra aver dimenticato tutto. In estate ha fatto da trait-d'union tra le due proprietà, da scudo ai giocatori con le voci di mercato sempre più insistenti, omaggiato dai tifosi il primo giorno di ritiro, ma finito nella critica dopo la sconfitta della stracittadina.
Nelle prossime settimane il futuro di Rino Gattuso verrà scritto. Un nuovo passo falso contro Sampdoria, Genoa o Udinese potrebbe costare la panchina all'allenatore. Perché, il quarto posto deve essere l'obiettivo di fine stagione.
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