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Milan, Gattuso fa il gioco delle tre carte: nessun bomber convince

Stefano Bressi

Il Milan cerca gol dai suoi attaccanti, tornati a far fatica. Nessuno di loro convince a pieno e non c'è un vero titolare. Chi porta i rossoneri in Europa?

C'è sempre grande incertezza in casa Milan su chi giocherà al centro dell'attacco. Gennaro Gattuso lo aveva detto alcune settimane fa che non sarebbero cambiate le cose e così è stato: Rino continua il gioco delle tre carte per stabilire chi deve provare a portare gol al Milan. Stasera contro il Sassuolo dovrebbe spuntarla ancora una volta Patrick Cutrone dopo un lungo ballottaggio, ma in linea di massima la maglia da titolare non ha ancora un proprietario. Il ruolo del centravanti è l'unico che ancora non è definito. In tutti gli altri reparti Gattuso sta riuscendo a dare continuità, davanti no. Sceglie di volta in volta, in base alle condizioni di ognuno e in base all'avversario, scrive La Gazzetta dello Sport. Nella prima condizione, però, ci sono diversi aspetti da chiarire: mentale, fisico, ambientale, tecnico e tattico.

Nessuno risponde al meglio a tutte le richieste e così, a turno, c'è spazio per tutti. È anche per questo che i numeri dell'attacco milanista sono così pietosi. Il Milan è il decimo attacco del campionato e ha una differenza reti misera: +7. In questo contesto, la stabilità difensiva viene quasi annullata dalla sterilità offensiva. Il fatto che Gattuso fino a poche ore prima della partita non sappia quasi mai quale attaccante schierare significa che nessuno convince al 100%. Serve giocare più pulito, spiega Rino, anche per sprecare meno energie e poter concludere meglio.

La quadra, però, non è ancora stata trovata. Con Gattuso il giocatore ad aver giocato più volte titolare è Cutrone (14), segue Nikola Kalinic (8) e infine André Silva (6). Tutti insieme, in campionato hanno realizzato 13 gol. Una miseria. Se fossero un solo giocatore, sarebbe all'ottavo posto della classifica marcatori. Dato che stride tantissimo con quello delle conclusioni del Milan, altissimo. Basti pensare che Kalinic dal suo ultimo gol, contro il Benevento, ha tentato 17 tiri, senza mai segnare. Inoltre, la scelta di chi far giocare titolare non sempre si è rivelata azzeccata: il Milan ha vinto una sola partita quando André Silva è partito titolare. L'unico che conforta un po' è Cutrone, che dopo il Chievo Verona poteva dire di aver segnato cinque gol con cinque tiri nelle ultime sei di campionato. Patrick, tuttavia, non è ancora la cura da tutti i mali. Ecco perchè Gattuso continua a studiare i propri uomini in allenamento, augurandosi finalmente di trovare la carta vincente.

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