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Il Milan ha confermato la propria fiducia a Gennaro Gattuso che quindi per le prossime due gare resterà sulla panchina rossonera. Dopo tali match ci saranno le valutazioni, con le sfide contro Frosinone e SPAL che rappresentano un vero e proprio ultimatum sul futuro del tecnico, obbligato a vincere e a portare a casa sei punti.
In caso contrario, come analizzato da calciomercato.com, il ribaltone ci potrà essere davvero. Gattuso sa da agosto che il suo operato è sotto la lente d'ingrandimento, con la richiesta da parte della società di ritornare in Champions League come unico obiettivo. Una prima crepa tra tecnico e dirigenza è arrivata con la prematura eliminazione dall'Europa League per opera dell'Olympiacos, Ora tocca a mister Gattuso ricomporre tale frattura rispedendo al mittente le voci che vorrebbero Arsene Wenger come nome forte per la sua successione.
L'ex allenatore dell'Arsenal è infatti il candidato preferito dell'altro ex Gunners Ivan Gazidis, ora amministratore delegato del Milan. I due si stimano e si conoscono molto bene, tanto che lo stesso Wenger abbia rifiutato le offerte di Fulham e Monaco, preferendo attendere club di più alta fascia e aprendo all'ipotesi Milan. Ora tocca a Gattuso allontanare ogni minaccio e chiudere a doppia mandata il lucchetto sulla propria panchina.
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