Milan, Gattuso sfata i luoghi comuni: non c’è solo grinta e cuore

Cosi come sottolinea Tuttosport, il calcio, spesso, è pieno di luoghi comuni. Quando si pensa a Gennaro Gattuso si pensa ad un allenatore che dia soltanto grinta e cattiveria alle sue squadre, cosi come faceva da giocatore, ma la realtà è ben diversa, cosi come ha sottolineato lo stesso tecnico in conferenza stampa: "Restare 10 anni? Non è un buon segno [ride ndr]. Nel calcio se perdi una o due partite ritorno subito quello che non capisce nulla, in vent’anni da calciatore ho sentito di tutto su di me, che avevo due ferri da stiro, che sapevo solo correre, che non potevo giocare nel Milan e questo mi ha dato solo forza. Ho cominciato questo mestiere perchè mi piace, mi piace aggiornarmi mi piace mettere in pratica cose nuove. C’è gente in 20 anni un campionato non lo ha mai vinto, io uno dalla C alla B con budget da un milione e mezzo, contro squadre che spendevano 6 milioni l’ho vinto, se poi vogliamo dire che Gattuso è solo cuore e grinta va bene".

OBIETTIVO CONFERMA - Una cosa è certa: fino a questo momento Gattuso si sta giocando al meglio le sue carte per tenersi stretta la panchina rossonera. Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del club, ha in settimana ma ovviamente tutto dipenderà dai risultati finali, cosi come ogni allenatore del mondo. Le quotazioni del tecnico salgono sempre di più, a prescindere comunque dai risultati: Gattuso, infatti, ha dato certezze ai giocatori grazie al 4-3-3, e soprattutto ha restituito brillantezza fisica che con Montella sembrava perduta. Insomma, l'ex Palermo non è solo cuore, ma anche gioco e idee, e l'augurio che possa fare ancora meglio ottenendo qualche successo, ovviamente sulla panchina rossonera...

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