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Milan, gli errori costano caro: espulsione di Calabria decisiva

Patrick Iannarelli

Il Milan ha sbagliato qualcosa di troppo nella sfida contro l'Udinese. Ecco quali sono state le sbavature che hanno portato i rossoneri al pari

Il Milan sognava in grande. Soprattutto dopo l'ennesimo stop dell'Inter e dopo il pareggio tra Sampdoria e Torino. Il gol di Suso aveva dato speranza, ma le scelte di Gennaro Gattuso e l'ingenuità di Calabria sono costate care ai rossoneri. Tuttosport analizza meglio gli errori e le scelte che hanno portato il Milan al pareggio.

IL ROSSO DI CALABRIA - Inesperienza o ingenuità. Ancora non si capiscono i motivi per cui Calabria sia intervenuto in quel modo. Un errore comunque da evitare, che nel computo totale pesa. Da quel momento in poi il Milan si è schiacciato troppo ed è arrivato il gol del pareggio. Sono bastati otto minuti, ma il contraccolpo psicologico ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale. Stava andando tutto bene, ma il Milan si è complicato la vita da solo.

LE SCELTE DI GATTUSO - A posteriori è sempre facile parlare, ma Tuttosport pone l'accento sulla scelta del centravanti titolare. Perché proprio André Silva? Il giocatore doveva essere rilanciato in altre sfide, non proprio in una gara da sei punti. Rimane il dubbio Patrick Cutrone. Non solo per i gol segnati in stagione, ma per via dell'atteggiamento: quando il numero 63 entra in campo, il Milan prende vitalità. La scelta di Gattuso è stata questa, ma pesa quanto il rosso di Calabria.

"Siamo una rosa con l'età media giocante, questo influisce on certe situazioni, come nel caso dell'espulsione. Sono contento della prova di André Silva, ma deve avere maggiore veleno. Voglio il massimo negli allenamenti anche da chi gioca": con queste parole Gattuso ha voluto minimizzare, ma resta comunque l'amaro in bocca per la grande occasione sprecata.

 

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