Aveva avvisato ieri in conferenza stampa, Gennaro Gattuso, che sarebbe servita una grande prestazione del Milan per superare l'Udinese. I friulani stanno bene, sono squadra difficile da affrontare, soprattutto in casa loro. I rossoneri pareva avessero recepito il messaggio del loro allenatore e infatti l'inizio del match è stato quasi perfetto: squadra alta, aggressiva, vogliosa. Poi la perla di Suso ha messo le cose in discesa. Tutto lasciava pensare che finalmente ci potesse essere la consacrazione rossonera con la quarta vittoria di fila. Bisognava probabilmente solo chiuderla il prima possibile. Invece...
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Milan, hai sprecato un’occasione! La strada però è giusta
Invece il Milan ha continuato a giocare una grande partita, restando in controllo, senza scomporsi e senza rinunciare ad attaccare, ma il colpo del k.o. non è arrivato. L'Udinese è rimasta in partita e piano piano ha lavorato i rossoneri ai fianchi. Per una volta, il Milan è stato poco a immagine e somiglianza del proprio allenatore. Da una squadra di Ringhio Gattuso ci si aspetterebbe poca bellezza e tanta attenzione, tanta voglia di portare a casa il risultato. Invece il Milan di oggi è stato molto piacevole da veder giocare, ma ha fallito nell'attenzione.
Gli episodi hanno condannato la squadra. Davide Calabria ha commesso un'ingenuità incredibile, facendosi espellere con un intervento evitabilissimo e nella metà campo friulana, Leonardo Bonucci e Gianluigi Donnarumma sono stati poco "cattivi" nell'allontanare la palla che è finita in modo beffardo in porta per il pareggio dell'Udinese. Neanche la reazione di cuore, molto gattusiana, in inferiorità numerica ha raddrizzato le cose.
Da Udine il Milan va via con la consapevolezza, adesso davvero, che la strada intrapresa è quella giusta. Perchè oggi non è arrivata la vittoria, ma il match era complicatissimo e questo è il settimo risultato utile consecutivo. Non capitava da tempi immemori. C'è da dire, però, che oggi il Milan abbandona anche le piccole speranze di rimonta Champions che erano maturate nelle ultime settimane. Una vittoria poteva significare -8 dall'Inter con lo scontro diretto da giocare, invece si resta a -10. Non solo, perchè anche in ottica Europa League il pareggio della Sampdoria poteva essere sfruttato meglio. Meglio concentrarsi sulle coppe a questo punto, considerando che la squadra c'è ed è vivissima? Chissà, un mese fa nessuno avrebbe immaginato che oggi ci si sarebbe lamentati per non aver accorciato sul quarto posto e si avrebbe avuto il muso dopo quattro vittorie e tre pareggi in sette gare...
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