Zlatan Ibrahimovic al Milan si farà, ma c'è ancora qualche nodo da sciogliere. L'attaccante svedese, come detto ieri, si trova da alcuni giorni in Turchia, dove sta trascorrendo un periodo di vacanza terminata la stagione coi Los Angeles Galaxy. Il suo telefono, tuttavia, rimane sempre acceso, reperibile, perché una chiamata che sia da Mino Raiola o da Leonardo può arrivare da un momento all'altro.
archivio2018
Milan, Ibrahimovic freme: le modalità del suo ritorno in rossonero
UEFA - La sensazione è che il Milan stia aspettando di conoscere la sentenza Uefa prima di muoversi attivamente sul mercato. I rossoneri potrebbero sperare in uno sconto nella multa che la Camera Giudicante di Nyon infliggerà alla società di via Aldo Rossi, in modo che la restante parte economica venga versata per l'operazione Ibra 2.0.
DETTAGLI - Ma lo svedese - come riporta questa mattina 'La Gazzetta dello Sport' - deve ancora risolvere alcuni dettagli con gli americani. Ibra potrebbe arrivare in prestito, chiedendo un'aspettativa di 6 mesi ai Galaxy, magari allungabile, oppure liberarsi completamente per legarsi in tutto e per tutto al Milan. Zlatan deve anche sciogliere i rapporti con gli sponsor attuali, che gli garantiscono circa 2,5 milioni. L'attaccante è poi un professionista rispettoso, dunque, chiuderà con i dirigenti americani solo quando il Milan avrà fatto ufficialmente le proprie mosse.
DOPPIO FALSO ALLARME - Ieri poi ci sono stati due allarmi in casa Milan, poi rientrati. Il primo quando i Galaxy hanno inserito Ibra tra i giocatori disponibili per la stagione 2019. Una formalità, una mossa convenzionale, dato che lo svedese ha ancora 12 mesi di contratto. Il secondo allarme è stata una foto che ritraeva Ibra con la maglia del Trabzonspor e un giovane tifoso. Nessun retroscena di mercato, ma semplicemente una foto con un suo fan.
SEGUICI SU: /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA