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Milan, il mercato può aspettare: a dicembre ti giochi tutto

Mauri, Higuain e Laxalt festeggiano con i compagni, Milan, Getty Images
Il Milan di Gennaro Gattuso, nel corso del mese di dicembre, affronterà diverse partite in apparenza facili ma che, se sottovalutate, possono rivelarsi fatali

Redazione

di Enrico Maggioni

Il mese inizia con la partita in programma domani a San Siro all'ora di pranzo contro il Parma allenato da Roberto D'Aversa. I Ducali arriveranno a San Siro con la classica grinta che li contraddistingue: il pericolo numero uno per i rossoneri è Gervinho, il velocissimo ivoriano uomo di punta dell'attacco parmense.

I rossoneri, ancora privi di alcuni titolari oramai lungodegenti ed ancora orfani del bomber argentino Gonzalo Higuain, al rientro la prossima domenica, dovranno affidarsi in attacco a Patrick Cutrone reduce da una buona prova contro il Dudelange.

Dopo la partita col Parma, il Milan affronterà in sequenza Torino, Olympiacos, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal; di queste numerose partite l'unica big che potrebbe impensierire è la Fiorentina di mister Pioli. I rossoneri hanno l'obbligo di compiere un vero e proprio filotto di vittorie fino a fine anno se vogliono ambire a rimanere nelle zone della classifica valide per Champions League.

Durante la conferenza stampa, mister Gattuso ha schivato le numerose domande di mercato mentre ha difeso le seconde linee che sono scese in campo contro il Dudelange. Il tecnico calabrese si è soffermato a su quanto sia importante il mese di dicembre: "Bisogna fare meno danni possibile, riuscendo a fare più punti possibile e passando il turno di Europa League e poi vedremo".

I rossoneri dovranno stare particolarmente attenti a non commettere ingenuità nelle partite che si giocheranno in trasferta come ad esempio quella del prossimo 26 dicembre contro il Frosinone, che dovrà essere affrontata con carattere per evitare pessime figure come quella contro l'Empoli.

Il Milan potrebbe vincere facilmente queste gare se ritrovasse la continuità di alcuni elementi di talento (su tutti Hakan Calhanoglu) e se il gruppo dovesse continuare con il carattere mostrato sinora.  La missione è arrivare a gennaio agganciati alla zona Champions: con l'arrivo di nuovi innesti e il recupero degli infortunati il sogno Champions potrebbe essere più concreto.

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