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Milan, il problema è l’attacco: Gattuso cerca una soluzione

Michele Neri

Il Milan di Gattuso è squadra, ma ancora qualcosa si può migliorare. La difesa è ok, la fase offensiva troppo poco organizzata. Il bottino dei gol è scarno
02:58 min

Gattuso sarà confermato a giugno? Lo scopriremo solo dopo questi cinque mesi. Un periodo nel quale lui, o per meglio dire il suo Milan, dovrà affinare alcuni particolari. Altrimenti ritorneranno fuori i nomi di Sarri, Conte e Gasperini e a quel punto potrebbe risultare difficile per Rino rimanere.

Quali aspetti si possono migliorare del Diavolo attuale? Lo sottolinea in modo preciso l'edizione odierna de "Il Corriere dello Sport". I numeri più negativi provengono dall'attacco, reparto che probabilmente il tecnico quando subentrato a Montella ha deciso di mettere in secondo piano, visto che c'era da arginare l'emorragia in difesa. Prima infatti era importante dare solidità al pacchetto difensivo, oggi piuttosto amalgamato. Poi il tema delicato era quello della condizione fisica erga omnes (riguardava tutti), quindi l'allenatore si è preoccupato di aumentare i minuti di autonomia dei suoi ragazzi, aggiungendo carichi di lavoro.

I risultati hanno in parte supportato le scelte di Gattuso. Certo, il pareggio di Benevento (quel giorno ancora a zero punti) e la sconfitta di Verona sono due note molto negative. La striscia positiva imbastita dal derby di Coppa Italia in poi è però un'ancora di salvataggio. Il Milan dunque è tornato a respirare, e perciò questo può essere il momento giusto per risolvere il rebus più complicato: l'anemia degli attaccanti, almeno in Serie A. Cutrone, Kalinic e André Silva hanno segnato solo 6 gol complessivi, con il portoghese ancora a secco.

Il problema riguarda pure l'ala destra, Jesus Suso. Non segna da 7 partite ed è comunque il miglior cannoniere dei rossoneri con 5 reti. Almeno si può sostenere che per merito di Rino sia migliorata l'intesa tra lo spagnolo e Calhanoglu. Il turco è cresciuto esponenzialmente nelle ultime settimane ed è pronto per essere un crack. Anche lui quindi può contribuire alla causa offensiva.

Infine il CorSport pone l'accento su numeri di questa stagione che riguardano in generale il Diavolo, anche del periodo di Montella. Il Milan non vince due partite in fila da settembre (Crotone-Cagliari e Udinese-Spal), mentre tre in fila è riuscito a farle per ultimo Seedorf nel 2014. Per concludere, i rossoneri hanno sconfitto l'avversario con più di due gol di scarto solo in tre occasioni da agosto ad oggi: Crotone, Spal, Chievo.

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