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Milan, il valzer dei tre attaccanti: i numeri dicono che …

L'esultanza di Cutrone e André Silva Milan
Il Milan ha a disposizione tre centravanti: Nikola Kalinić, André Silva e Patrick Cutrone. Analizziamo i pro ed i contro di ciascuno di loro

Daniele Triolo

UNA POLTRONA PER TRE

Nikola Kalinić, André Silva e Patrick Cutrone, in rigoroso ordine di età, dal più 'vecchio' al più giovane. Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, gli sta facendo ruotare di continuo e, presumibilmente, secondo 'La Gazzetta dello Sport', continuerà a farlo. La 'rosea', in un interessante approfondimento, ha evidenziato i pro ed i contro di ciascuno dei tre centravanti rossoneri, osservando come, numeri alla mano, nessuno abbia realmente convinto.

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CUTRONE

Pro: Sta bene, fisicamente e mentalmente. Ogni volta che entra mette in difficoltà gli avversari e infiamma un San Siro che stravede per lui. Lui, Patrick Cutrone, accumula l'energia e la restituisce al Milan. I gol contro la Lazio e l'Inter in Coppa Italia, quelli che hanno esaltato l'universo rossonero, sono un bel biglietto da visita per un posto da titolare nel presente e per il futuro.

Contro: in trasferta fa fatica. Fiorentina-Milan, a fine 2017, ma anche, si ricorderà, il Lazio-Milan 4-1 dell'andata, non sono state di certo delle gare memorabili. Ad Udine, ha ipotizzato 'La Gazzetta dello Sport', Gattuso non lo ha lanciato dall'inizio un po' per quello, un po' per dare fiducia agli altri due attaccanti e sembra che lui non l'abbia presa poi così bene.

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KALINIĆ

Pro: ha dalla sua il curriculum e le caratteristiche tecniche. Nel primo, figurano almeno 10 gol a campionato nelle ultime tre stagioni, tra Dnipro e Fiorentina. Nelle seconde, la disponibilità a lavorare per la squadra e con la squadra. Le statistiche, inoltre, dicono che lui, in Serie A, centri lo specchio della porta nel 64% delle conclusioni a rete. Una percentuale decisamente alta.

Contro: i numeri, però, giocano nettamente a sfavore del croato. Non segna in campionato da sei gare, dalla trasferta di Benevento ad inizio dicembre 2017, e ciò non gli accadeva dall'ottobre 2016. Dopo 23 giornate ha fatto appena 4 gol: gli altri anni, allo stesso punto della stagione, era già a quota 9 come minimo. In campo, poi, sembra ciondolarsi piuttosto tristemente ripensando ai suoi tanti errori sotto porta.

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ANDRÉ SILVA

Pro: è capocannoniere in Europa League. Cinque gol in due partite contro l'Austria Vienna più uno, molto bello, contro il Rijeka. Sei con otto tiri in porta, senza aggiungere i gol nei preliminari contro il FC Shkëndija (doppietta a San Siro).

Contro: è l'attaccante centrale che ha giocato più minuti in Serie A, 628, senza trovare la via del gol. A San Siro sembra in difficoltà, come se soffrisse la pressione del pubblico: lo stadio pensa sia troppo 'soft', morbido, ma lui non cambia modo di giocare. La tecnica c'è, ma tocca troppe volte la palla e sembra smarrirsi davanti la porta. In campionato, non è un caso, non ha mai segnato. Gattuso, però, si fida di lui, ed a Ferrara contro la S.P.A.L. o a Razgrad contro il Ludogorets gli ridarà un'occasione.

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