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Milan ingenuo e sfortunato, Suso non basta: a Udine è soltanto 1-1

Daniele Triolo

Il Milan gioca una gran partita alla Dacia Arena, ma rimedia solo un pareggio: decisiva l'espulsione di Davide Calabria e l'autogol di Gianluigi Donnarumma

Ieri pomeriggio, alla 'Dacia Arena', il Milan di Gennaro Gattuso ha fallito l'appuntamento con la quarta vittoria consecutiva, 'evento' che in campionato non si verifica da quasi quattro anni. A Udine, infatti, i rossoneri si sono fatti fermare sull'1-1 dalla coriacea Udinese dell'ex Massimo Oddo in una partita che, per gioco, impegno ed abnegazione, il Diavolo avrebbe meritato di vincere.

Pronti, via ed il Milan è già in vantaggio: lo spagnolo Jesús Suso riceve palla ai 30 metri, si gira, si porta la sfera sul sinistro ed esplode un missile terra-aria che si insacca nell'incrocio dei pali non lasciando scampo ad Albano Bizzarri. L'ex Liverpool è in giornata di grazia, è ispirato: dal suo piede passano tutte le iniziative più interessanti della squadra meneghina, che potrebbe pervenire anche al raddoppio se André Silva, schierato titolare da Gattuso, non si divorasse una rete facile facile nell'area di rigore friulana.

L'Udinese, inizialmente intimorita, piano piano aumenta i giri del proprio motore e crea qualche piccolo grattacapo dalle parti di Gianluigi Donnarumma, ma il pallino del gioco resta sempre in mano rossonera. Il Milan, però, non riesce a chiudere il match per l'ormai consolidata difficoltà a trovare la via della rete: sebbene dietro i rossoneri concedano molto poco, davanti si fa fatica a concretizzare l'enorme mole di lavoro, e di palle-gol create, seppur alcune soltanto potenziali.

A venti minuti dal termine, poi, l'episodio che cambia la gara. Davide Calabria, già ammonito, commette un fallo da tergo, a metà campo, su Jakub Jankto in fase di ripartenza dell'azione bianconera: doppio giallo e doccia anticipata per il difensore del Milan. L'inerzia del match, ora, muta: l'Udinese prende coraggio e schiaccia i rossoneri entro la propria metà campo. Gattuso inserisce Fabio Borini e Nikola Kalinić per cercare di risistemare la difesa e di tenere più il pallone in avanti, ma le sue scelte tattiche, nonostante sulla carta siano corrette, non portano i risultati sperati.

Donnarumma, infatti, prima ha i brividi quando Antonin Barák, in area piccola, non riesce nella deviazione vincente; poi, si deve superare su due incursioni di Kevin Lasagna e su una rovesciata in area piccola di Maxi López. Il numero 99 rossonero, però, capitola ad un quarto d'ora dal termine, quando, su cross dalla destra dello stesso Lasagna, Leonardo Bonucci sporca il pallone e Donnarumma, sorpreso dalla traiettoria, lo devia nella propria porta. Pareggio friulano e Milan fermato sul più bello nella rimonta verso le zone alte della classifica di Serie A.

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