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Un partita giocata con il coltello tra i denti, con la voglia e la forza di superare anche la sfortuna e le difficoltà nell'andare a rete. Il Milan visto oggi a San Siro contro il Crotone, sembra iniziare ad assomigliare al proprio allenatore, sintomo che il lavoro fatto in queste settimane a Milanello, sta pian piano dando frutti.
GRINTA E REPARTI CORTI - Gennaro Gattuso, allenatore dei rossoneri, dopo poco più di un mese sulla panchina del Milan, arrivato al posto di Montella, sembra aver trovato il bandolo della matassa. Dopo prestazioni non positive, in cui la squadra sembrava scarica e senza idee, quello visto contro il Crotone è sembrato il primo Milan targato Gattuso, che rispecchia molto il carattere ed il modo di pensare del proprio trainer. Grinta, voglia di vincere senza mollare mai e soprattutto i reparti finalmente corti e ben sincronizzati tra loro. Certo, le cose da migliorare sono ancora tante, come la concentrazione per tutti i 90 minuti e la reazione dopo gli eventi negativi, ma i passi in avanti sono comunque notevoli.
LA SQUADRA CONCEDE POCO - Contro il Crotone il Milan ha mostrato anche una discreta solidità difensiva, con la squadra che per abbondanti 70 minuti, non ha rischiato poco o nulla. I due esterni, soprattutto Calabria, ha mostrato notevoli passi in avanti nelle chiusure e nella spinta, mentre Bonucci, oltre al gol, ha giocato una gara da leader spalleggiato al meglio dal fido Romagnoli. Tutto bene o quasi. Alcune amnesie restano, ma a quelle ci pensa Donnarumma. Fino a quando non ci saranno più neanche quelle.
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