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Milan, la chiave della rinascita è la porta blindata

Romagnoli Bonucci Donnarumma Milan
Bonucci tornato ai suoi standard, Romagnoli in costante crescita, Calabria sempre più sicuro, Donnarumma eroico. La difesa riporta in alto il Milan.

Stefano Bressi

Un muro contro cui gli avversari ultimamente non possono fare altro che andare a schiantarsi. La difesa del Milan è diventata impenetrabile. Sono 6 adesso le partite consecutive senza subire gol. L'ultimo gol preso è quello contro l'Udinese. Considerando il finale di quella partita e i supplementari di Coppa Italia, sono 584 minuti senza prendere gol. Solo la Juventus finora ha fatto meglio, in due occasioni (790' e 696'). In Europa, invece, solo Lione (672') e Manchester United (594'). Serie già chiuse, scrive il Corriere dello Sport. Il Milan, invece, può ancora migliorarsi.

Risultato straordinario, comunque, visto che tenere la porta inviolata non è proprio un'abitudine in casa rossonera. L'ultima volta in cui era riuscito in questa impresa, infatti, era l'ottobre 2006. In quel caso inviolabilità interrotta dopo 626'. Quel Milan a fine anno vinse la Champions League. Un paragone, dunque, con una squadra di tutto rispetto. La difesa di quel Milan, dopo tutto, vedeva Dida in porta, Massimo Oddo terzino destro, coppia centrale composta da Alessandro Nesta e Paolo Maldini e Marek Jankulovski terzino sinistro. Presto per fare paragoni, ma la difesa milanista lascia ben sperare.

La coppia centrale composta da Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli sta giocando partite stratosferiche. Niente più stenti, niente errori e niente sbavature. Solo un ricordo lontano. Tempismo, precisione e interventi al limite della perfezione. Gli attaccanti avversari nulla possono. Romagnoli è diventato un baluardo insuperabile, anche grazie alla crescita di Bonucci. I due sembrano completarsi a vicenda. Non va dimenticato che Romagnoli ha solo 23 anni, può crescere ancora. Stesso discorso per Davide Calabria, ormai una sicurezza. In attesa del rientro di Andrea Conti, si è rivelato una certezza. L'unico ancora un po' in difficoltà è Ricardo Rodriguez, ma lavorando di reparto si possono gestire le sue sbavature.

Impossibile dimenticarsi di Gianluigi Donnarumma, ancora una volta eroe nella lotteria dei rigori. Anche nei 90' era stato decisivo con un paio di interventi. Perchè dove non arrivano Bonucci e Romagnoli, arriva lui. Se qualcuno dovesse riuscire a superare le colonne milaniste, poi si deve scontrare contro l'ultimo baluardo rossonero. Non è un caso che Super Gigio sia tornato dopo che ha fatto pace con i tifosi.

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