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Milan, la priorità è sfoltire la rosa, poi un colpo in entrata

Fassone Mirabelli Benevento Milan
I rossoneri pronti a rafforzarsi nel mercato di gennaio solo dopo aver sistemato tutte le uscite: top player inavvicinabili, ma serve fare il salto di qualità

Redazione

di Valerio Paini

Il mercato di gennaio, in casa Milan, sarà difficilmente sfavillante come quello estivo, visti anche i problemi economici del club che dovrà, in primavera, avviare le trattative col Uefa per il settlement agreement. Partendo da questo presupposto, la priorità dei rossoneri è sistemare più di un paio di colpi in uscita, così da poter concentrare le poche forza su obiettivi mirati e ben studiati.

Innanzitutto gli esuberi: sicuri partenti sono Gabriel Paletta, il quale vorrebbe restare in Italia ed è spesso, già dall'estate scorsa, accostato al Sassuolo; Gustavo Gomez che, in queste ore, sembra essere vicinissimo a un ritorno in Sud America, e più precisamente al Boca Juniors; e José Mauri, che aspetta una soluzione per rilanciarsi. Chi è indeciso e avvierà qualche colloquio con la società è Manuel Locatelli, che sta trovando un minutaggio discreto, considerata anche l'età, ma che potrebbe decidersi a far esperienza altrove, ovviamente in prestito: forti le richieste di Fiorentina e Spal su tutte. Discorso simile per Luca Antonelli, che gradirebbe moltissimo Firenze e i viola.

Una volta sistemate le uscite, i rossoneri potranno pensare a rafforzarsi: le priorità sono una mezzala, che possa far rifiatare o accoppiarsi con l'instancabile Franck Kessié, e un esterno alto di qualità. I nomi sulla lista non sono pochi ma alcuni sono realmente inaccessibili: tra questi, sicuramente, i due scontenti di Barcellona, Arda Turan e Gerard Deulofeu, quest'ultimo corteggiato anche da altre big nostrane. Nomi più abbordabili invece quelli per la mediana: in cima alla lista, in questo momento, sembra esserci Mousa Dembélé del Tottenham, profilo di livello ed esperienza che abbina forza fisica a intelligenza tattica non indifferenti; altri nomi con rilievo minore sono Badelj, Fofana e Jantko, spesso accostati ai rossoneri. Quel che è certo è che il Milan non può permettersi di spendere come questa estate e, soprattutto, non può permettersi di comprare giocatori che facciano solo numero, bensì uomini che facciano girare tutta la squadra.

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