Milan, la situazione nella volata per l’Europa League

Il Milan, nel pomeriggio di ieri, grazie ai gol di Hakan Çalhanoğlu e Giacomo Bonaventura: con questo successo, il numero 16 di questo difficile campionato, arrivato dopo 42 giorni di digiuno, i rossoneri hanno toccato quota 57 punti in classifica, mantenendosi ad una lunghezza dall'Atalanta, attualmente sesta in graduatoria e ieri vittoriosa all'Atleti Azzurri d'Italia per 3-1 contro il Genoa.

Dietro nerazzurri e rossoneri, però, spingono anche Sampdoria (4-1 sul Cagliari) e Fiorentina (incredibile ed inaspettato 3-0 sul Napoli), a quota 54 punti: in definitiva, ci sono quattro squadre per due posti in Europa League, considerando come l'Inter, al momento quinta in classifica, dovrebbe alla fine accedervi in via diretta. La sesta classificata al termine della stagione, egualmente, accederà ai gironi dell'Europa League 2018-2019 mentre la settima sarà costretta a disputare turni preliminari, dal 26 luglio al 30 agosto prossimi.

Il Milan, ora come ora, da settimo, sarebbe costretto a ripetere l'iter dei preliminari già sostenuto in questa stagione, con una sfida di andata e ritorno in più. Il calendario delle prossime sfide, però, potrebbe dare una mano ai rossoneri: il Diavolo, infatti, riceverà a San Siro il Verona quasi retrocesso dopo l'1-3 interno contro la Spal, mentre l'Atalanta di Gian Piero Gasperini andrà a Roma, in casa della Lazio in piena corsa per un posto in Champions. Impegni, poi, sulla carta ostici anche per Sampdoria (a Reggio Emilia contro il Sassuolo) e Fiorentina (a Genova contro i rossoblu di Davide Ballardini).

I rossoneri, dunque, potrebbero mettere nel mirino il sorpasso all'Atalanta al sesto posto e, con un po' di fortuna, rosicchiare magari qualche punticino anche a doriani e viola. Poi, il 9 maggio, si terrà allo stadio 'Olimpico' la finale di Coppa Italia contro la Juventus: qualora il Milan alzasse il trofeo, che manca in bacheca dal 2003, al cielo di Roma, guadagnerebbe l'accesso diretto ai gironi di Europa League, rendendo, a quel punto, inutili le ultime due giornate di campionato, che prevedono gli scontri diretti contro Atalanta (a Bergamo) e Fiorentina (a San Siro). In caso contrario, queste due gare segnerebbero, in un modo o in un altro, il futuro europeo del Milan e delle altre compagini coinvolte in questa pazza corsa all'ultimo respiro.

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