Di Enrico Secondo
archivio2018
Milan, la situazione non è così drammatica
Fa certamente un certo effetto ai tifosi rossoneri vedere il Milan già staccato di dieci punti dalla solita Juventus capolista, ma con una partita in meno e un calendario sin qui complicato, il Milan può guardare all'immediato futuro con un discreto ottimismo.
Sebbene cinque punti conquistati su dodici disponibili non rappresentino il bottino auspicato da società e tifosi ad inizio campionato, il cammino dei rossoneri è appena iniziato e può riservare buone soddisfazioni.
Non è stato certamente benevolo il calendario con i ragazzi di Gattuso: le sfide con Napoli, Roma e Atalanta, certamente tra le più forti squadre del calcio italiano, cui aggiungere l'ostica trasferta di Cagliari, hanno messo a dura prova una formazione giovane come quella rossonera, bisognosa di rodaggio, con nuovi elementi da inserire ed una società ambiziosa che deve conosce al meglio i propri effettivi.
Tuttavia, nonostante un ruolino di marcia decisamente migliorabile, fatto di una vittoria giunta ben oltre lo scadere, due sofferti pareggi e una amara sconfitta al San Paolo di Napoli, il Milan ha sin qui mostrato grandi potenzialità, espresse solo a sprazzi ma che fanno ben sperare per il futuro.
Potenzialmente a -2 dal quarto posto occupato dal Sassuolo e con Roma e Inter alle spalle, il Milan deve scrollarsi di dosso, come ben indicato da Leonardo, paure e ansie da nobile decaduta e . La mancanza di continuità, stigmatizzata da Gattuso, e l'incapacità di reagire alle sfuriate avversarie, costate sette gol ed altrettanti punti in classifica, non possono in ogni caso far passare in secondo piano piano i tanti aspetti positivi.
La crescita di Mateo Musacchio e Ricardo Rodriguez in difesa, la brillantezza di Jack Bonaventura in mediana, la concretezza dell'assist-man Suso e la grande classe del bomber vero Gonzalo Higuain, inseriti in un complesso il cui possesso palla è spesso letale e votato al bel gioco, sono riscontri oggettivi che tifosi e critica hanno già esaltato.
Le prossime sfide con Empoli, Sassuolo e Chievo dovranno finalmente esaltare i pregi e limitare i difetti di un gruppo che ha tutte le caratteristiche per fare bene e scalare in breve tempo le vette della classifica di Seria A.
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