Milan: la strada è quella giusta, ma serve più cinismo

Sabato scorso la Juventus di Massimiliano Allegri ha sconfitto per 3 a 1 il Milan di Gennaro Gattuso, e il popolo rossonero si divide. C'è chi pensa che bisogna essere soddisfatti del gioco espresso allo Stadium, mentre c'è chi si rammarica in quanto il risultato finale è l'unica cosa che veramente conta, considerando anche il fatto che il Milan si è allontanato ancora una volta dalla Zona Champions.

ORGANIZZAZIONE - Al di là comunque del punteggio finale, la squadra di Gattuso ha dimostrato delle trame di gioco ben definite e un'organizzazione che da tempo non si vedevano in casa della Juventus: squadra corta e compatta, ribaltamento dell'azione e palla ai due esterni offensivi Suso e Calhanoglu per poter creare superiorità numerica e sfruttare 1 vs 1. Il tecnico ha dimostrato di aver preparato la gara nel migliore dei modi, tanto è vero che fino al 70' la sensazione era che il Milan potesse addirittura fare il colpaccio, considerando anche l'incredibile traversa di Calhanoglu, che per poco non ripeteva la prodezza dell'Emirates contro l'Arsenal.

CINISMO - Abbiamo sottolineato dunque gli aspetti positivi dello Stadium, ma alla fine è arrivata una sconfitta, quindi questo fa capire come qualcosa non sia andata nella maniera giusta. Quello che è mancato maggiormente è probabilmente il cinismo nell'area di rigore avversaria e nell'azioni a campo aperto in contropiede. L'incredibile occasione sciupata all'inizio da André Silva, e le tante ripartenze sprecate dal Milan nel secondo tempo, fanno denotare una mancanza di lucidità nell'ultimo passaggio e nel tiro risolutivo che in queste partite sono fondamentali. Non a caso la partita contro l'Arsenal assomiglia molto a quella contro la Juventus: ottima gara, predominio del gioco, ma alla fine c'è stata la sconfitta. Gattuso lavorerà ancora con maggior intensità a Milanello per cercare di risolvere questo problema.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SCARICA LA NOSTRA APP: iOS /// Android