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Milan, l’Arsenal è troppo forte: servirà un’impresa all’Emirates

Ramsey Milan-Arsenal
Il Milan di Gennaro Gattuso perde a San Siro contro l'Arsenal di Arsene Wenger: servirà un'impresa all'Emirates per poter approdare ai quarti di finale

Salvatore Cantone

Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, eri sera a San Siro è sembrata una vera e propria serata di Champions, e questo probabilmente il Milan lo ha pagato. La squadra di Gennaro Gattuso, infatti, nonostante la buona volontà, si è schiantato contro un avversario più forte come l'Arsenal, che ha palesato i limiti dei rossoneri, che non sono mai riusciti sostanzialmente a contrastare la compagine di Arsene Wenger. Non è finita, ma è difficile oggettivamente sperare in un'impresa all'Emirates: l'Arsenal, nonostante venisse da una crisi di risultati, ha un grandissimo potenziale offensivo e ogni volta sa cosa fare con il pallone tra i piedi.

FATTORE OZIL - Il Milan, cosi come ha ammesso lo stesso Gattuso, non è stato compatto come nelle ultime partite, e infatti si sono aperti degli spazi che l'Arsenal ha occupato in maniera fantastica, soprattutto sulla trequarti. Ozil  si è acceso a intermittenza, ma quando lo ha fatto, ha messo in netta difficoltà la squadra rossonera. Dopo il gol di Mkhitaryan  , il Milan ha perso coraggio, e non è più riuscito sostanzialmente ad eludere il primo pressing dei Gunners, che hanno marcato praticamente a uomo tutte le fonti di gioco.

DUE PUNTE - Nel secondo tempo Gattuso ha provato a inserire Kalinic, passando ad un 4-4-2, ma è cambiato molto: pochi cross, molta imprecisione, e pochi movimenti senza palla. I giocatori del Milan sono stati schiacciati da quelli dell'Arsenal, che hanno dimostrato tutta la loro classe: c'è ancora tanta strada da fare per arrivare a questi livelli, ma è normale che sia così. I rossoneri sono una squadra giovane, e avranno tutta la possibilità in futuro di effettuare il tanto atteso salto di qualità.

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