Milan: l’Europa League e la tentazione del doppio attaccante

Il , è passato, ma ha lasciato il segno in tutto l'ambiente rossonero. Il Milan non solo ha perso la stracittadina, praticamente rinunciando a giocarla, ma non è stato capace di approfittare dei passi falsi di Roma e Fiorentina in chiave Europea, vedendo Inter e Lazio allontanarsi ancora. La corsa alla prossima Champions League non è mai stata così complicata per i rossoneri che tra i tanti problemi da affrontare in questi giorni, devono vedersela anche con la difficoltà emersa, nuovamente, nella stracittadina di rifornire con continuità, che dopo 6 gol in 5 partite non solo non è andato a segno, ma è stato poco più di uno spettatore in campo contro l'Inter.

Giovedì, però, il Milan sarà di scena in , una competizione dove è a punteggio pieno e in cui, con una vittoria, chiuderebbe con largo anticipo il discorso qualificazione. L'Europa potrebbe essere il palcoscenico ideale per far ritrovare gol e sorriso al "Pipita" e distendere un po' gli animi in vista del doppio impegno di campionato contro . L'Europa League, però, potrebbe anche essere l'occasione giusta per dare minuti importanti a . Il classe '98 è entrato negli ultimi minuti del derby, nell'insolito ruolo di ala nel tridente, ma non ha avuto il tempo e l'occasione per incidere sulla partita. Per lui, l'Europa, è un palcoscenico importante per continuare il suo percorso di crescita. Che fare allora? La soluzione, banalmente, potrebbe essere in un attacco a due punte, in modo da schierarli entrambi. Anche perchè Higuain e Cutrone hanno ampiamente dimostrato di poter coesistere e al Milan, un alternativa credibile al 4-3-3 serve, a partita in corso e non solo. L'Europa League, dal canto suo, sembra il territorio ideale per sperimentare soluzioni , se non dal primo minuto, almeno a partita in corso.  

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