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Ieri pomeriggio, verso le ore 16:30, a 'Casa Milan' ha fatto ritorno il figliol prodigo: Paolo Maldini, infatti, a nove anni di distanza dall'ultimo “contatto ufficiale” con il mondo rossonero, ovvero l'ultima partita da calciatore, è tornato in società. Stavolta, però, in veste dirigenziale: Maldini ricoprirà, , il ruolo di Direttore Strategico Sviluppo Area Sport del Milan.
Finalmente, dunque, è stato celebrato il nuovo matrimonio tra Maldini ed il Milan, suggellato da una cerimonia in grande stile, andata in diretta sulla pagina 'Facebook' della società rossonera, nonché sul canale YouTube e sul canale tematico televisivo, 'Milan TV'. Maldini-Milan, un binomio che torna ad essere indissolubile e che affonda le sue profonde radici nella storia, comune, della famiglia con il sodalizio meneghino.
Proprio la parola “storia” è ricorsa spesso nei discorsi di Maldini, che ha spiegato come per la sua storia avrebbe accettato ruolo nel Milan o nella Nazionale e, ovviamente, nessun impegno a breve termine. “Con Barbara Berlusconi il discorso almeno era iniziato, mentre con la proprietà cinese non siamo nemmeno riusciti a definire il ruolo che avrei ricoperto”,, ha detto Maldini. Ed infatti “ruolo” è un'altra parola decisiva, importante, che ha spinto il recordman di presenze in Serie A a dire di sì all'amico Leonardo per il ritorno in società.
Il ruolo ritagliato apposta per Maldini, infatti, consentirà allo storico numero 3 di essere operativo nell'ambito della Prima Squadra, in quello del Settore Giovanile, nel calciomercato e, più in generale, in tutta l'area sportiva del Milan. In sostanza, , di cui sarà il braccio destro. Una sorta di direttore sportivo 'mascherato' in un'avventura professionale che vuole, per sua stessa ammissione, sia “lunga e piena di successi”. Maldini e Leonardo, ovviamente, agiranno di concerto con Gennaro Gattuso, confermatissimo alla guida della squadra. “Non è mai stato in discussione, trasmette valori”, ha sottolineato con forza Maldini.
La prima missione rossonera di Maldini, oltre a quella di trasmettere “appartenenza, fedeltà, amore, passione” in tutti gli ambiti dove verrà coinvolto, sarà quella di dare una grossa mano a Leonardo a rinforzare la squadra in questi ultimi dieci giorni di : “Niente spese pazze, la società sarà solida – ha però ribadito –. Ma veniamo da due sesti posti, faremo qualcosa per migliorare la rosa”. Infine, ha avuto parole di elogio per Mattia Caldara (“Un ottimo difensore, anche in chiave azzurra”), Gianluigi Donnarumma (“Ha retto già fin troppo bene alla pressione in un ambiente complicato”) e Patrick Cutrone (“Mi ha impressionato con la sua voglia di crescere”). Durante la conferenza, infine, Leonardo ha fatto un altro, importante annuncio:
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