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Una stagione ad alti livelli, nonostante un cammino europeo - prima in Champions e poi in Europa League - al di sotto delle aspettative. Soprattutto un grande campionato: il Napoli è in lotta per lo scudetto, diventato obiettivo reale grazie alla bontà del lavoro di Mister Sarri. I partenopei hanno 77 punti, a -4 dalla vetta, e vantano ottimi numeri in termini di gol: 66 quelli segnati, 21 quelli subiti. Dei nostri prossimi avversari colpisce la qualità del gioco, analizzato a Milan TV da Maurizio Ganz.
ULTIMA SFIDA A SAN SIRO
È da più di un anno - fine gennaio 2017 - che Milan e Napoli non si affrontavano a San Siro. Era la 21° giornata della scorsa Serie A, sempre nel girone di ritorno, e gli azzurri si imposero per 2-1 grazie a una partenza letale: Insigne al 6' e Callejon al 9', infatti, colpirono a freddo il Diavolo. I rossoneri accorciarono le distanze con Kucka al 37' del primo tempo, sfiorando il pareggio in avvio di ripresa dopo una traversa di Pasalic. Da lì in poi Donnarumma parò tutto e nel recupero si spinse anche in avanti (invano) nella disperata ricerca del gol.
TREND AZZURRO
I partenopei hanno tenuto una marcia impressionante per larghi tratti del campionato, ma da marzo in poi si è un po' rallentata per colpa di qualche prezioso punto perso per strada: in tre delle ultime cinque giornate non hanno trovato la vittoria, perdendo al San Paolo contro la Roma (2-4) e pareggiando in trasferta contro Inter (0-0) e Sassuolo (1-1). Inoltre, nel weekend scorso, il 2-1 a favore è arrivato in rimonta a tempo scaduto. C'è un po' di stanchezza e questo calo, spiega Ganz, può dipendere dalla fatica di continuare a rincorrere sempre la Juve.
MODULO E TATTICA
A livello tattico il Napoli non è una sorpresa, visto che Maurizio Sarri schiera ormai da tempo un consolidato 4-3-3. In porta c'è Reina, in difesa, da destra a sinistra, Maggio, Albiol (al rientro dopo la squalifica), Koulibaly e Hysaj. A centrocampo, in regia, tornerà Jorginho, affiancato da Hamsik e Allan. In attacco, il reparto più forte e imprevedibile, spazio al noto tridente Callejon-Mertens-Insigne; ma attenzione anche alla variabile Milik. Il Napoli, in trasferta, non va ko in campionato da ottobre 2016 e ha preso solo otto reti in questa stagione, meno di ogni altra squadra di Serie A. Modulo, tagli degli esterni, velocità e non solo: Ganz mette in evidenza i loro pregi.
ATTENZIONE A...
Lorenzo Insigne ha nel Milan la sua vittima preferita in Serie A: sei reti (tre a San Siro), comprese le cinque nelle ultime cinque presenze contro i rossoneri. Il numero 24 è il giocatore che ha creato più occasioni per i compagni in questa Serie A (83), e quello che ha colpito per più volte i pali (sei).José Callejon ha segnato tre gol negli ultimi tre match contro il Milan. Un attaccante generoso ed esperto, un fattore fondamentale per l'equilibrio in campo del Napoli: corsa e sacrificio, ma anche tanto movimento offensivo nelle 42 presenze (11 gol) stagionali.Marek Hamsik è a una lunghezza dalle 100 reti in Serie A. Due i gol dello slovacco contro il Diavolo in 21 presenze in campionato: tra gli avversari affrontati più di 15 volte, è quella contro cui ha realizzato meno reti.
Arkadiusz Milik: i primi due gol della punta polacca nel campionato italiano sono arrivati in un Napoli-Milan 4-2 dell'agosto 2016, nella sua prima presenza da titolare in Serie A. Ha ritrovato il gol (di testa) nell'ultima giornata contro il Chievo, importante per pareggiare e poi dare il via all'incredibile ribaltamento. Un'arma in più, lo sottolinea anche Maurizio Ganz.
Fonte: acmilan.com
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